Il progetto “Fototeca di Sardegna” promosso dalla Biblioteca di Sardegna sbarca anche a Sarule all'interno di Cortes Apertas, grazie alla giovane Antonella Vilia. Si tratta di un progetto regionale in cui giovani ragazze si occupano di raccogliere, acquisire digitalmente e selezionare fotografie inerenti al primo Cinquantennio del Novecento nei rispettivi paesi di residenza. Alla fine si darà vita ad un archivio storico preziono in cui è raccontato in modo inedito un “pezzo” di storia dei nostri Comuni.
Il progetto promosso dalla biblioteca di Sardegna nell'ultimo quadriennio ha raccolto già oltre 176mila foto inedite appartenenti a 22mila famiglie residenti in 253 paesi del territorio sardo.
"A curare la raccolta - come spiegano i promotori dell'iniziativa - è stata una compagine “in rosa” di 336 curatrici che, coordinata da una squadra di tutor – sempre “al femminile” – di quattro professioniste in materia umanistica ed etnografica, ha operato sul campo, paese per paese, casa per casa, attingendo dalle disponibilità personali di circa 25 mila famiglie sarde".
Si tratta di "foto originali, quasi esclusivamente inedite, acquisite in modalità digitale nel rispetto di rigorosi standard tecnico-scientifici, e accompagnate da una scheda catalografica recante indicazione didascalica dei soggetti ritratti, dei luoghi a scenario e della relativa indicazione temporale, oltre che da aneddoti e curiosità registrati in sede di testimonianza orale dalla viva voce dei medesimi titolari dei documenti".
Sabato prossimo sarà presentato anche il lavoro di Antonella Vilia che nel suo In Sarule ha raccontato con 280 scatti la storia del suo paese dall'ottocento agli anni sessanta.
"E' stata una bellissima esperienza - racconta la giovane -. Il lavoro è stato molto impegnativo, ho raccolto circa 800 fotografie, anche se nel libro ne ho potuto pubblicare solo 280, e questo l'ho poruto fare grazie alla collaborazione dei miei compaesani che si sono resi disponibili a regalarmi un pezzetto della loro vita attraverso i ricordi".
L'appuntamento è per le 18 di sabato 6, nella casa museo Giudice Ladu. Oltre alla presentazione del volume si potranno ammirare le foto nella mostra fotografica.