Si è tenuto in viale Trento l'incontro, annunciato qualche giorno fa, fra il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, gli assessori della Sanità , Luigi Arru, e dell'Agricoltura, Elisabetta Falchi, e le associazioni di categoria agricole: Coldiretti, Cia, Confagricoltura e COPAGRI. Il contrasto alla Blue tongue e la sospensione del decreto sugli adempimenti 2014-2015, relativi alla profilassi vaccinale obbligatoria contro la febbre catarrale degli ovini, sono stati al centro dei colloqui. Si è parlato poi di prezzo del latte, apertura di nuovi mercati di esportazione e eradicazione della peste suina.
"Si è trattato di un momento di ascolto e confronto - ha spiegato il presidente Pigliaru - dove abbiamo avuto modo di approfondire determinati aspetti del settore e ragionare con i rappresentanti di categoria su come la Regione può fare al meglio la propria parte". L'assessore alla Sanità ha fatto il punto sullo stato delle vaccinazioni contro l'epidemia della Blue tongue che, per completare l'efficacia e tenere sotto controllo il virus, è necessario arrivino, e manca poco, intorno all’80% della copertura fra i capi ovini dell'isola. "Ogni giorno giungono aggiornamenti dai territori - ha detto Arru - e il monitoraggio della malattia è costante, nonostante la situazione di quest’anno, con appena 11 capi morti, sia di gran lunga più rassicurante di quella del 2013". Con le associazioni di categoria si è concordato di rafforzare la comunicazione sulla lotta alla lingua blu, che deve continuare. "Oltre alle emergenze sanitarie è necessario affrontare e pianificare - ha ribadito la titolare dell'Agricoltura - una serie di interventi per far crescere il prezzo del latte e migliorare la redditività delle aziende". A chiusura dell'incontro il presidente Pigliaru ha aggiunto: "Vogliamo che in questa legislatura l'agricoltura sarda cresca e per questo dobbiamo parlare di crescita di mercato".