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OLZAI. L’Asilo infantile dimenticato

Nessuna manifestazione per il 110° anniversario della sua fondazione

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OLZAI. Oggi, 19 settembre 2014, ricorre il 110° anniversario della fondazione dell’Asilo infantile San Vincenzo di Olzai, la prima istituzione educativa per l’infanzia nella diocesi di Nuoro.

Una ricorrenza importante, non accompagnata da alcuna manifestazione pubblica. Neppure un omaggio floreale nel sepolcro del lungimirante fondatore dell’Asilo, il canonico Salvatore Fancello (Dorgali 1866 – Olzai 1935), parroco di Olzai dal 1893 sino alla morte.

Eppure l’Asilo San Vincenzo, oggi scuola materna, è l’istituzione privata più longeva di Olzai, che ha inciso positivamente sulla storia del piccolo centro barbaricino e sull’educazione prescolare di migliaia di bambini.

Nel 1954 fu celebrato degnamente il Cinquantenario della fondazione della scuola materna, per iniziativa di un comitato presieduto dal giudice Francesco Marcello (1923-2008). In quella occasione, non mancò un congruo contributo finanziario del Comune.

Nell’anno 2004 si svolsero le celebrazioni del Centenario con diverse manifestazioni pubbliche coordinate dall’associazione Kérylos: un convegno di studi, la solenne concelebrazione presieduta da monsignor Pietro Meloni vescovo di Nuoro, la mostra di ricami e tessuti d’epoca realizzati nella scuola di cucito dell’Asilo, la mostra fotografica storica e, successivamente, la stampa degli atti del convegno del 18 settembre 2004, che includeva le cronache giornalistiche e il catalogo della mostra fotografica.

Sono trascorsi dieci anni dal Centenario dell’Asilo. Oggi si è persa l’occasione per fare il punto sull’istituzione e sul suo prossimo futuro, ma anche per ricordare le suore vincenziane e altre figure istituzionali scomparse nel frattempo, che hanno contribuito alla sua storia.

A cominciare dall’indimenticabile suor Anna Maria Lallai (1916-2005), per tutti gli olzaesi “suor Cecilia”, insuperata maestra di canto, presente al convegno del 2004 insieme alle consorelle native di Olzai suor Pasqualina Zanni (1915-2011) e suor Irene Mameli (1920-2010), quest’ultima fra i componenti più attivi del comitato promotore del Centenario.

Oltre l’ex procuratore della Repubblica Francesco Marcello, meritavano un ricordo anche i compianti sindaci di Olzai scomparsi negli ultimi dieci anni che, durante il loro mandato amministrativo, sostennero con passione l’opera educativa guidata dalle Figlie della Carità: da Isidoro Secchi (1945-2004) a Giovannino Moro (1939-2006) che aveva partecipato attivamente alle celebrazioni del Centenario. Ma anche Tiberio Meloni (1947-2009) e Manlio Curreli (1927-2013), due sindaci che hanno sempre difeso e sostenuto l’istituzione privata dedicata all’infanzia.

Infine, non è possibile dimenticare Tonia Zanni (1918-2011), assistente dell’Asilo per un’intera vita e monsignor Pietro Maria Marcello (1911-2006), allievo prediletto di suor Maria Bonelli (1882-1970): avendolo accolto all’Asilo nei suoi primi anni, continuava a chiamarlo affettuosamente “Peramaria”. Molto legato all’istituzione infantile delle suore, il canonico Marcello fu uno dei più importanti promotori dei festeggiamenti del Cinquantenario del 19 settembre 1954, giorno in cui celebrò la messa solenne, cantata da ben due scuole maschile e femminile.

Nel 2014, in un’epoca che festeggia di tutto, purtroppo nessuna iniziativa è stata pensata per valorizzare la storia e l’opera educativa ultracentenaria della Scuola materna San Vincenzo di Olzai.

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