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Viaggio attraverso l'altra Barbagia: quella di Seulo

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GLI ITINERARI per raggiungere la Barbagia Seulo, luogo incantato e ricco di meraviglie della natura sono numerosi. Quello qui proposto parte da Olbia, alle porte della Costa Smeralda e raggiunge Seui, paese del trekking e della storia antica. La Barbagia Seulo raccoglie vari punti di interesse storico e naturalistico (alcuni difficili da raggiungere) ma con un pò di buona volontà e tanto spirito di adattamento si possono conoscere aspetti dell’isola inediti e sorprendenti.

SARDEGNA CENTRALE

La Barbagia Seulo è il luogo ideale per gli amanti del trekking e delle escursioni, è una delle aree in Sardegna che per eccellenza permettono questo tipo di turismo. Un turismo ancora amato da pochi, che definirei sicuramente solidale stante il fenomeno dello spopolamento e la situazione di povertà in cui versano molti piccoli centri montani.

Qualcuno confonde la solidarietà con la beneficenza. Le comunità montane della Sardegna centrale a mio parere non hanno bisogno di alcuna beneficenza (hanno cibo, carne, latte, vino e dolci in abbondanza tutti prodotti rigorosamente genuini), semplicemente di lavoro ed incentivazione del turismo che ancora rimane relegato sulle zone costiere. La Sardegna infatti – e la Barbagia in primo luogo – sconta il prezzo del suo fantastico mare, che finora costituisce l’unica attrattiva dell’isola, specialmente per gli italiani.

La Sardegna centrale invece è ricca di storia antica,  tradizioni e luoghi che non hanno nulla da invidiare alla sua costa, ma che anzi, rendono più reale il sapore e la vera essenza dell’isola.

L’ITINERARIO

Partiamo da Olbia, alle porte della Costa Smeralda. Il B&B Portobello potrà ospitarvi e darvi ogni indicazione sia per le mete più vicine alla costa che per raggiungere la Barbagia Seulo. Per informazioni sull’accoglienza potere contattarci tramite il contact form sulla home page del sito, oppure tramite Airb&b a questo link.

Con l’auto da Olbia, proseguite sulla SS131 in direzione Nuoro. Una volta arrivati alle porte della città potrete decidere se visitare Nuoro in primo luogo o i famosi centri di Orgosolo (con i suoi murales) e Mamoiada (con il suo Museo delle Maschere Mediterranee) che fanno parte della Barbagia di Ollolai.

Di qui, se siete abituati alle curve e alle strade di montagna potrete prendere la strada n. 295 che vi guiderà nei centri di Fonni (uno de i paesi più alti della Sardegna, vi troverete tra i Monti del Gennargentu ad un passo da una delle vette più maestose: Punta la Marmora con 1.854 mt di altezza), Tonara, Desulo, Sorgono e Aritzo, dove durante il corso dell’anno si festeggiano numerosi eventi e sagre, tra cui la Sagra della Castagna di Aritzo in occasione di Autunno in Barbagia.

Per dormire nei dintorni meglio scegliere un B&B, anche se nel periodo giusto e prenotando con un pò di anticipo potreste trovare diverse offerte per Hotel su Booking.com.

La strada più veloce che vi condurrà dal basso a risalire verso la Barbagia Seulo in realtà, prevede che, una volta arrivati da Olbia a Nuoro con la SS131 prendiate la strada n. 389 in direzione Lanusei. In questo modo attraverserete una strada a scorrimento veloce che, passando per i Monti del Gennargentu (all’altezza del Passo di Correboi vi stupirete del panorama e dell’aria pulita di montagna. In questa zona ci sono pochissimi centri abitati, l’attività prevalente è l’allevamento di maiali e bovini) vi farà arrivare fino alle coste dell’Ogliastra. Per maggiori info: dormire in Ogliastra.

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DAL GENNARGENTU OGLIASTRINO ALLA BARBAGIA SEULO

Giunti in prossimità de Lanusei (senza entrare nel paese) dovrete proseguire in direzione Gairo. Di qui, una volta arrivati in prossimità della costa si inizia a salire di nuovo. La vegetazione inizialmente e boschiva ed i percorsi per il trekking e le escursioni lasciano l’imbarazzo della scelta. I paesi che si susseguono l’un l’altro sono tappe del Trenino Verde della Sardegna, che consiglio di prendere per chi non è dotato di auto.

LA BARBAGIA SEULO

Non stupitevi se percorrendo queste strade incontrerete greggi di pecore, bovini o vitellini: è all’ordine del giorno. Proccupatevi piuttosto di segnalare con le luci ai veicoli che sopravvengono la loro presenza nel mezzo o sul ciglio della strada. Alle porte della Barbagia Seulo, si trova Gairo. Il nucleo storico del paese (Gairo Vecchio) fu spazzato via da una devastante alluvione nel 1951. Per questo vi troverete di fronte ad un vero e proprio “paese fantasma”. Per approfondire l’argomento potete dare un’occhiata al sito Sardegna Abbandonata.

Tra le escursioni ed il trekking da effettuare in loco consigliamo gli itinerari che si snodano sul Monte Perda Liana, da visitare invece, la Grotta Taquisara. Proseguendo troverete il centro di Ussassai, e proseguendo ancora, Seui.

Non sarà semplice raggiungere l’area: la strada che da Gairo porta a Seui è curvosa e risale la montagna: guidate con prudenza senza perdervi il panorama. I Monti del Gennargentu e la Barbagia Seulo sono di rara bellezza. Lungo la strada incontrerete tantissimi spunti per fare una passeggiata, curiosare in siti storici e archeologici o anche solo per godervi la vista delle valli.

Dalla vegetazione boschiva del Gennargentu Ogliastrino passiamo alla flora tipica delle zone di montagna del Gennargentu e a paesaggi ricchi di canyon, torrenti, rocce maestose e secolari.

SEUI: NATURA, STORIA E SAPORI DI BARBAGIA

Le case fatte di pietra, i lampioni a forma di lanterna e una valle verde dalla quale di notte si può ammirare il cielo stellato e ascoltare l’eco. Seui è un paese grazioso e ricco di siti storici da visitare. Il museo offre visite guidate a buon prezzo e vale davvero la pena ascoltare le storie che da secoli caratterizzano questi luoghi (Per info contattare il Museo di Seui al n. 0782/539002)

Fra le attrazioni c’è la Palazzina in stile Liberty costruita nel 1900 dal medico Raimondo Loy che comprende un percorso fatto di reperti archeologici anche di epoca romana, e una ricostruzione esaudiente delle vicende del paese e delle sue più importanti personalità, tra cui l’inventore Bissiri. Prima di diventare museo, la Casa in stile Liberty fu sede della società mineraria Monteponi e negli anni ’30 del Comune.

Da non perdere il Carcere Spagnolo sorto durante il periodo dell’Inquisizione. Qui è possibile visitare l’alloggio del custode, il cortile del carcere e le celle femminili e maschili, nonché la stanza della tortura posta al di sotto delle segrete riservate alle donne. All’interno sono ancora visibili le scritte e i disegni di chi fu rinchiuso qui, principalmente di passaggio quando era ancora in vigore l’arresto per debiti.

La Casa della Magia è indubbiamente il sito più affascinate, qui viene ripercorsa la vicenza della strega Caterina Lay, levatrice che venne accusata di intrattenersi con il diavolo nelle ore notturne. All’interno sono presenti alcuni sortilegi di magia bianca e la ricostruzione della veglia ai defunti e del mito delle tre Parche che tessono il filo della vita (il telaio è antico e artigianale).

* DA SAPERE: In Sardegna per un lungo periodo venne abolita la possibilità di portare lutto ai propri cari in quanto questo era eccessivamente prolungato nel tempo, così come di praticare il canto funebre c.d. attidu.

Da non perdere infine il Museo Civico dove sono presenti alcune opere di arte contemporanea e Casa Farci. Continua a leggere a questo link http://libraintheclouds.altervista.org/blog/barbagia-seulo-trekking-escursioni-storia-antica/

Articolo tratto da http://libraintheclouds.altervista.org

 

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