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Botta e risposta tra l’assessore regionale alla Pubblica Istruzione Claudia Firino ed Efisio Arbau: "il piano di dimensionamento scolastico doveva essere costruito nel territorio"

a cura della redazione
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Lo scambio di battute si è avuto nel sito web del movimento La Base (labaseonline.it) dove ieri il capogruppo di Sardegna Vera ha pubblicato una riflessione sul nuovo piano di dimensionamento scolastico.

“A luglio 2014 – scrive il consigliere regionale di Ollolai - ho presentato all’assessore Firino una interpellanza in cui le chiedevo di attivare immediatamente delle conferenze programmatiche sul territorio per discutere, senza formalità, con studenti, genitori, insegnanti ed amministratori locali del prossimo piano di dimensionamento scolastico".

Arbau dice la sua anche sulle linee guida proposte dall’assessore: “in commissione Cultura ed Istruzione ho espresso condivisione sull'idea di superare le "scuole nella prateria" con le pluriclassi ed ho pure ribadito che serve subito una legge sarda per la scuola  ed un sistema di condivisione delle scelte come quello da me suggerito a luglio. Tuttavia – precisa - insieme ai miei compagni di gruppo, farò il mio dovere per provare a costruire un sistema scolastico moderno che porti i nostri ragazzi ad avere il diritto ad una scuola effettiva che magari superi questa cosa contro natura delle lezioni frontali. La scelta di che scuola di prossimità vogliamo è solo una conseguenza dell'offerta formativa che siamo in grado di dare alla nostra comunità.  E non viceversa”.

Ieri notte l’assessore Firino, sentendosi chiamata in causa, ha commentato l’articolo: “all'interpellanza si risponde in Aula non per iscritto e in base alla mia volontà – si legge -, e la sua calendarizzazione non dipende dall'assessore. Quando sarà all'ordine del giorno sarò felice di partecipare al dibattito consiliare”.

“Assessore conosci poco il regolamento consiliare e chi ti consiglia peggio – gli risponde questa mattina Efisio Arbau -.  L'art. 109, comma 1, regolamento consiliare, è quello che ti avrebbe consentito di rispondere tempestivamente alla mia interpellanza: "La Giunta regionale ha facoltà di chiedere l'iscrizione di un'interpellanza nell'ordine del giorno di una seduta qualsiasi...". Diciamo che continuate a non sorprendermi. E la risposta nel merito mi è stata già data: è il casino che si è scatenato in queste ore e che ci ha coinvolto tutti – scrive riferito alle protesta suscitate dal nuovo piano di dimensionamento scolastico -. La nota sulla baseonline che hai commentato burocraticamente è un atto di sostegno ad un lavoro perfettibile che qualcuno doveva fare. Semplicemente con le conferenze programmatiche da noi suggerite il piano sarebbe stato costruito con i territori e con maggiore condivisione. In tutti i casi, noi della Base non tradiamo i compagni di viaggio e ci prendiamo la nostra buona dose di schiaffi per un lavoro che poteva essere fatto meglio”.
 

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