Partecipa a labarbagia.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Coldiretti. Il nuovo testo unico del vino taglia del 50% la burocrazia

Condividi su:

Arriva un’importante sforbiciata alla burocrazia grazie al testo unico sul vino, che taglia del 50 percento il tempo dedicato alle carte. L’importante novità arriva dal Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina nel giorno dell’inaugurazione del Vinitaly, che ha premiato la Cantina Sedilesu di Mamoiada con l'onorificenza di Benemerito della Vitivinicoltura Italiana 2015: riconoscimento che trova il plauso dei vertici di Coldiretti Sardegna che commentano: “un premio meritato ad un socio modello”.

Il provvedimento legislativo va a sostegno proprio di quel comparto, di cui i Sedilesu sono degni rappresentanti e che segna una svolta per gli adempimenti legati alla produzione  vitivinicola.

Oggi per adempiere a tutti i passaggi burocratici richiesti dal vigneto alla bottiglia ci si deve barcamenare con più di 70 pratiche che coinvolgono 20 diversi soggetti e richiedono almeno 100 giornate di lavoro per ogni impresa vitivinicola per soddisfare le 4000 pagine di normativa che regolamentano il settore.

“E’ un testo che va nella direzione di chi lavora e produce e che raccoglie molti suggerimenti della nostra Organizzazione – dicono da Coldiretti Sardegna -. Consente inoltre di ridurre gli oneri economici a carico delle imprese senza tuttavia abbassare la soglia di garanzia qualitativa attraverso i controlli. Si tratta di un ulteriore passo in avanti dopo i primi cambiamenti positivi ottenuti con il DL “Campolibero” convertito in legge nell’agosto scorso che ha già portato delle importanti semplificazioni”. 

Per evitare duplicazioni, infatti, è stato già istituito il Registro unico dei controlli con inserimento anche delle attività svolte dagli organismi di certificazione e controllo.

Viene rivisto l’istituto della diffida con ampliamento dei casi di applicazione.

Si passerà ad una completa dematerializzazione dei registri di cantina come dal decreto appena firmato dal Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina con semplificazioni a favore dei produttori fino a 1000 ettolitri e a chi trasforma esclusivamente le uve aziendali.

E’ stato stabilito un esonero dalla tenuta dei registri per produttori fino a 50 ettolitri con annessa attività di vendita diretta e somministrazione.

Condividi su:

Seguici su Facebook