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Sentenza Rocca. La madre di Dina Dore: "Per me era come un figlio. Ci ha traditi"

A cura della redazione
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Condanna all’ergastolo per Francesco Rocca, interdizione dai pubblici uffici e decadimento dalla potestà genitoriale sulla piccola Elisabetta, affidata alla zia materna. Inoltre il presidente della Corte d'Assise, Antonio Luigi Demuro, ha anche condannato Rocca al pagamento delle spese processuali alla famiglia di Dina Dore e di una una provvisionale in favore delle parti civili: 150 mila euro per Angela Marchi e 100 mila euro per ognuno dei tre fratelli di Dina Dore.

Una sentenza attesa e che piomba alla vigilia di Pasqua come un macigno su Gavoi. Dalle 10,30 di stamattina è certo che a ordinare che la giovane madre venisse uccisa nel 2008, nel garage della casa di famiglia è stato Francesco Rocca.

"Oggi per noi non è cambiato niente - ha detto tra le lacrime la madre di Dina Dore, Angela Marchi - Dina è sotto terra da sette anni, niente e nessuno ce la potrà restituire. L'unica consolazione che ci rimane è che giustizia è stata fatta e che mio genero, che ho sempre accolto in casa come un figlio, ci ha traditi".

“Appelleremo a questa sentenza. A Rocca non è stato consentito di difendersi” è invece la dichiarazione degli avvocati di lui.
L'esecutore del delitto fu Pierpaolo Contu, già condannato in primo e secondo grado dal Tribunale dei minori e dalla Corte di Appello di Sassari.

(Fonte dichiarazioni Ansa.it)

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