Partecipa a labarbagia.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Clima teso e aziende agricole stremate per il mancato pagamento dei premi comunitari

Coldiretti: "pronti a scendere in piazza"

a cura della redazione
Condividi su:

Cresce la tensione nel mondo agricolo sardo per il mancato pagamento delle domande della Pac e del Psr.

La Coldiretti Sardegna, che da tempo sollecita la Regione su questo punto e che lunedì scorso ha dato l’ultimatum dopo aver riunito il proprio Consiglio regionale a Nuoro, questa mattina ha avuto l’ennesima conferma dell’emergenza nel corso di un incontro sulla Pac a cui ha preso parte anche il professore Angelo Frascarelli, che ha ricordato nel suo intervento il prezioso contributo dell’Organizzazione agricola sarda anche sul refresh.
 
Sala traboccante, con oltre 300 soci presenti, che hanno invitato i vertici dell’Organizzazione ad andare avanti sulla linea della mobilitazione.

“E’ un’autentica emergenza che la Giunta regionale sta sottovalutando – ha detto il presidente regionale Battista Cualbu -. Ci sono bloccate 4585 pratiche tra Pac e Psr che corrispondono a decine di milioni di euro. Non c’è più tempo da perdere – ha continuato sollevando la voce rivolto al Palazzo di viale Trento di Cagliari - servono interventi decisi e immediati. Non aspetteremo oltre, siamo pronti a scendere in piazza”.

“Gli imprenditori agricoli sono stremati – ha aggiunto il direttore regionale Luca Saba –. Abbiamo difficoltà a contenere la loro giustificata rabbia. Alcuni di loro hanno i premi comunitari bloccati  dal 2008, cioè da 7 anni. Le altre riguardano gli anni successivi. E’ un’emergenza che merita priorità assoluta. Una Regione non può permettersi di non venire incontro a queste difficoltà che se risolte porterebbero beneficio a tutta l’economia sarda”.

“L’ultimatum sta per scadere senza che si sia stata abbozzata alcuna risposta – ha poi concluso Battista Cualbu -. Come sempre noi saremo conseguenti agli annunci”.

Condividi su:

Seguici su Facebook