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Olzai. Al Fiore sardo di Bruno Falconi il premio Medusa

a cura della redazione
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OLZAI. Importante riconoscimento per Bruno Falconi. Il pastore di Olzai, grazie al suo Fiore sardo ha conquistato il premio Medusa, riservato alle eccellenze agroalimentari.

Si tratta di una iniziativa della Fondazione Accademia Sapientia Mundi, che da due anni in occasione dell’Expo, ha istituito questo premio per ricercare i prodotti di qualità  presenti in Italia.

Il riconoscimento, che si basa sulla degustazione del cibo e sulle considerazioni scientifiche e altamente specialistiche su masticazione e digestione, premia quei prodotti che si distinguono “per le qualità salutistiche degli elementi in esso contenute”.

Il pecorino di Olzai, presente nei mercati di Campagna Amica, ha superato la concorrenza di circa 200 prodotti, “unisce – c’è scritto nella lettera inviata oggi al socio Coldiretti -  l'eccellenza dei sapori antichi, l’accertata salubrità e la certificata conformità ai nuovi standard di sostenibilità, confezionamento e produzione”.

Il premio sarà assegnato oltre che a Bruno Falconi anche a Olzai, Comune dove è stato prodotto il Fiore sardo. 

La manifestazione di premiazione si terrà il prossimo 10 giugno a Roma nell’aula di Patologia Generale del Policlinico Umberto I, dove ci sarà anche la presentazione e la degustazione dei prodotti agroalimentari vincitori.

“Il pecorino prodotto dai pastori dal latte appena munto – è il commento soddisfatto di Aldo Manunta, direttore di Coldiretti Nuoro-Ogliastra – conferma ancora una volta le sua alte qualità salutistiche e di essere uno dei migliori pecorini d’Italia e dei più antichi d’Europa”.

“Si tratta di una vera eccellenza, che con il suo gusto forte racconta non solo un saper fare millenario di cui i nostri pastori sono i degni custodi, ma anche un intero territorio, la sua identità e la sua storia – aggiunge il presidente di Coldiretti Nuoro-Ogliastra Simone Cualbu –. Questo premio – continua – ripaga dei sacrifici e dell’attento lavoro di produttori che sanno rinnovarsi e adeguarsi alle normative presenti seguendo i metodi di produzione tradizionali”.

“Per il Fiore sardo – chiosa Simone Cualbu – è un anno positivo perché oltre ai premi che continuano a fioccare ai nostri produttori, ha raggiunto in questi giorni anche la quotazione di 15 euro al kg, un prezzo finalmente adeguato al lavoro e alla sua qualità”. 

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