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OLZAI. L’acqua è idonea per il consumo umano

Revocata l’ordinanza n. 4 del 12 giugno 2015

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OLZAI. Questa mattina, il sindaco Ester Satta ha revocato l’ordinanza di divieto di utilizzo dell’acqua dell’acquedotto comunale ai fini alimentari e consumo umano.

Il divieto era scattato una settimana fa, a seguito delle analisi eseguite nei campioni dell’acqua prelevata dai tecnici dell’Arpas di Nuoro l’8 giugno 2015. Analisi che avevano evidenziato alcuni parametri microbiologici fuori norma.

Di conseguenza, l’11 giugno l’ASL di Nuoro aveva chiesto al sindaco di Olzai l’adozione dei provvedimenti contingibili e urgenti per riportare a norma i parametri di potabilità dell’acqua distribuita nell’acquedotto autonomo “Bisìne” e l’individuazione delle cause che avevano determinato il fuori norma.

Il giorno successivo (venerdì 12 giugno), il neo sindaco Ester Satta ha firmato la suindicata ordinanza di divieto.

In realtà, i parametri dell’acqua erogata nell’acquedotto di Olzai erano già a norma dal 10 giugno 2015, sulla base dei prelievi di routine effettuati nella stessa data dal laboratorio convenzionato Ecosarda srl di Orani (rapporto di prova prot. n. AP2457). Il referto dell’Ecosarda è stato inviato all’ASL di Nuoro il 15 giugno e, il giorno successivo, l’Arpas ha eseguito ulteriori prelievi e controanalisi dell’acqua, confermando la “conformità ai valori di parametro fissati dal Decreto Legislativo n. 31/2001”.

Quindi, nella tarda mattinata di ieri, il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (S.I.A.N.) di Nuoro ha finalmente autorizzato la revoca dell’ordinanza sindacale di divieto.

Questa è la prassi burocratica imposta dalla Legge e nessun ritardo o omissione può essere attribuita all’Amministrazione comunale e, in particolare, al personale dell’Ufficio tecnico incaricato alla gestione e controllo dei depositi, dell’impianto di clorazione e della rete idrica comunale.

Il monitoraggio obbligatorio, concordato da tempo con la ASL di Nuoro, prevede un prelievo e un’analisi settimanale dell’acqua da parte del laboratorio convenzionato Ecosarda srl. I tecnici dell’Arpas eseguono invece dei controlli a campione, come quello effettuato l’8 giugno 2015, ovvero nella settimana in cui sono avvenute forti precipitazioni meteoriche.

“La gestione autonoma del nostro acquedotto – sottolinea il sindaco Ester Satta – non è paragonabile ai disagi causati in altri paesi dal gestore unico Abbanoa. La qualità dell’acqua di Olzai è sempre ottima, poiché prevalentemente proveniente da sorgenti cristalline. L’ultimo disguido, causato da un temporale e dai fulmini che hanno bloccato per una notte l’impianto di clorazione, è stato risolto in poche ore dal fontaniere.

È appena il caso di segnalare che, simili disguidi, si verificano al massimo due volte all’anno. Infatti, dal 2010 al 2014 sono state emesse appena sette ordinanze sindacali di divieto di potabilità dell’acqua. L’erogazione dell’acqua viene garantita 24 ore su 24 in tutti i rioni del paese, e solo per urgenti e straordinari lavori di manutenzione negli impianti, è stata interrotta qualche volta per poche ore, con disagi veramente limitati per la cittadinanza.

Un punto irrinunciabile – conclude Satta – è la continuità della gestione autonoma della risorsa idrica e degli impianti che servono l’abitato, sia per garantire l’efficienza del servizio, sia per limitare il costo a carico degli utenti, come abbiamo indicato nel programma amministrativo della nostra lista S’Arvessida”.

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