E’ l’uomo del palio. Massimo Columbu è stato il grande protagonista della corsa di ieri, e oggi non si parla che di lui.

A vincere il palio di ieri è stata la contrada della Torre, ma questo è passato in secondo piano davanti alle gesta di Massimo, detto Veleno o il Killer, che come ha detto ieri la giornalista della Rai che commentava la corsa, Annalisa Bruchi, “mai sopranome fu più appropriato”.

Veleno, che abita a Gubbio, ha svolto alla perfezione il suo compito. Quello di fermare la corsa del Nicchio, contrada nemica di Valdimontone, tra le favorite per la vittoria.
E proprio per le sue tattiche, quella di avvicinarsi il più possibile e marcare stretto l’avversario, hanno ritardato di oltre un ora la partenza del Palio. Veleno, è rimasto freddo e concentrato fino alla fine, incurante anche dei fischi che ad un certo punto gli piovevano contro dal pubblico.

Quando il canapo si è abbassato il barbaricino si è fiondato dritto verso l’altro fantino sardo, lo ha preso per la giubba e lo ha trascinato a terra, lasciando il cavallo tra le ultime posizioni.

Missione compiuta. Nella contrada del Valdimontone sono cominciati i festeggiamenti. Quello era l’obiettivo del loro palio. E Massimo è stato un perfetto interprete.

Non a caso proprio ora Veleno si sta recando tra i suoi contradaioli, dove è atteso per una mega festa, per la loro vittoria. Questo è il Palio di Siena, e proprio per questo è la corsa dei cavalli in assoluto più seguita che appassiona anche chi, eccetto i due appuntamenti senesi, di cavalli non ne sente parlare per tutto il resto dell’anno.