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Si sta per chiudere la settimana sarda in Expo: ieri i Mamuthones e Istentales, ma la vera star è stata il cibo sardo

Redazione
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Si sta chiudendo in bellezza la settimana Expo dell'agricoltura sarda, che oggi abbasserà il sipario con la giornata del pane.

Ieri si è superato ogni record con i visitatori in fila per gustare, odorare, vedere, toccare e sentire la Sardegna.

“Abbiamo portato qui la nostra isola – dice un soddisfatto Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna -, uno sforzo immane ripagato dall'entusiasmo e dai feedbak che ci arrivano dalle migliaia di persone che ogni giorno entrano nel nostro padiglione. Stiamo promuovendo al meglio non solo la nostra agricoltura ma l'intera regione”.

Il format scelto dalla Federazione regionale, le giornate a tema con diversi livelli di promozione del territorio-Sardegna, sta riuscendo a colpire diversi target.

A brillare in particolare sono le produzioni sarde. Lo chef Riccardo Piras esalta al meglio i prodotti agroalimentari rigorosamente made in Sardinia.

“Lo staff che sta lavorando in cucina ha raddoppiato e spesso anche triplicato i turni – racconta Luca Saba, direttore di Coldiretti Sardegna –. Abbiamo una media di 200 coperti a pasto. Chi vuole trovare posto nel nostro roof garden deve prenotarsi almeno il giorno prima. Mentre le colazioni e le merende, che facciamo esterne, sono letteralmente prese d'assalto”.

“Stiamo sfruttando al meglio questa improtante vetrina – prosegue Cualbu -. Stiamo dando spazio a tutte le nostre produzioni di eccellenza. Ieri è stato il turno della fregola con le cozze niedditas di Arborea e la bottarga di Cabras”.   

Il tema del giorno è il benessere animale, animata dai Mamuthones di Mamoiada, applauditissimi. Nel corso della mattinata c'è stato anche un dibattito al quale hanno preso parte il presidente del consorzio del Pecorino Romano Salvatore Palitta, Giuseppe Argiolas e Maria Pina Mele per l'Aras e Antonello Carta di Agris. “I prodotti delle nostre pecore potrebberop avere la certificazione di provenienza da allevamenti che rispettano il benessere animale – hanno proposto il presidente e il direttore di Coldiretti Sardegna Battista Caulbu e Luca Saba -. Una misura nata per compensare il crollo del prezzo del latte ma che ha portato notevoli benefici per gli animali e la qualità dei prodottio. Putroppo però fino ad oggi non l'abbiamo saputa valorizzare per fini commerciali”. 

 

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