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Rileggi Il giorno del giudizio e twitta con #TwSatta le tue impressioni

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Chi non ha mai letto Il giorno del giudizio, di Salvatore Satta, alzi la mano e prenda lo smartphone: dal 19 ottobre è partita la più grande rilettura collettiva dell’opera di Satta, una lettura quotidiana ricca di spunti e commenti, giorno dopo giorno, capitolo dopo capitolo, su Twitter. Lettori, scrittori e gli stessi personaggi del libro si stanno divertendo a riscrivere e commentare il grande romanzo nuorese, alcuni anche in sardo.

L’avete già letto? Probabilmente sì, ma di certo non così.
Chi dice che la lettura è una passione per animi solitari non conosce TwLetteratura. “Il social reading inizia dalle persone” è la verità che campeggia nell’home page di TwLetteratura, e già questo basterebbe a spiegare cosa unisce le due comunità. Lo ha colto molto bene anche Alessandra Gariboldi di Fondazione Fitzcarraldo, che ha definito le esperienze di Lìberos e TwLetteratura fra quelle più interessanti degli ultimi anni, per la loro capacità di rendere produttivi i contenuti culturali
La prima collaborazione tra le due realtà è proprio #TwSatta, perché Salvatore Satta merita una rilettura e una riscrittura col metodo TwLetteratura. Il romanzo capitale di Satta, Il giorno del giudizio, è in effetti uno dei capolavori della letteratura europea del Novecento, opera d’una bellezza assoluta, senza speranza, che tutti dovrebbero conoscere. E chi è riuscito a far amare ai ragazzi I promessi sposi, a far riscoprire Fenoglio e gli scritti meno noti di Pavese può dare a Satta l’occasione di essere letto oltre Tirreno da migliaia di lettori che non lo conoscono e che ancora non sanno cosa si sono persi.
Il 19 ottobre è partito dunque un nuovo esercizio di lettura/riscrittura su Twitter, da seguire con l’hashtag #TwSatta. Forse è grazie a questa azione dei lettori che l’editore Adelphi, titolare dei diritti, ha deciso di rilasciare la versione ebook del romanzo, annunciandolo proprio con un tweet.

COME FUNZIONA?
Per partecipare a #TwSatta, basta andare in libreria o in biblioteca a procurarsi il libro e avere un account di Twitter (se non ce l’avete, vale la pena aprirlo apposta). Tutti leggeranno il romanzo rispettando un calendario comune (un capitolo al giorno a partire dal 19 ottobre fino all’8 novembre). Il gioco consiste nel tradurre in brevi messaggi di 140 caratteri tutto ciò che la lettura ispira, che sia commento, riassunto o citazione. Oppure può essere un esercizio di riscrittura, alla maniera di Queneau, l’importante è che ciascun tweet contenga l’hashtag #TwSatta, seguito – senza spazi – dalla barra e dal numero del capitolo a cui sono riferiti (ossia: #TwSatta/01, #TwSatta/02, #TwSatta/03 ecc.). Solo così gli altri lettori riusciranno a intercettarli nel flusso costante di Twitter.
Alla riscrittura parteciperanno alcune figure di finzione, cioè account di Twitter chiamati a interpretare Don Sebastiano, Donna Vincenza e lo stesso Salvatore Satta. 
  
IL LIBRO. Il giorno del giudizio fu stampato la prima volta a Padova nel 1977, per i tipi di Cedam. Tuttavia si tratta di un’edizione ormai irreperibile, se non in qualche biblioteca. Oggi troviamo il romanzo nella collana principale di Adelphi, dove uscì nel 1979 (Milano, 9a ediz.). L’opera è poi disponibile presso la medesima casa editrice, ma nella collana gli Adelphi (13a ediz.), a un prezzo inferiore. In alternativa il romanzo si può leggere da Ilisso (Nuoro, 1999), con la bella prefazione di George Steiner.
Alla base di tutte queste edizioni c’è il medesimo dattiloscritto che Satta ricavò dalle proprie agende. Sul lavoro autoriale che porta dall’autografo al dattiloscritto illumina la bella edizione critica curata da Giuseppe Marci nel 2003 per la CUEC di Cagliari. Si vedono da un lato lo sforzo di Satta di mitigare il proprio preziosismo linguistico, senza peraltro rinunciarvi, dall’altro gli interventi strutturali al testo, le cancellazioni, gli spostamenti di interi capitoli. In particolare Marci ha portato alla luce una parte inedita del romanzo, che avrebbe forse dovuto seguire la mezza pagina con cui l’opera termina nelle edizioni Cedam, Adelphi e Ilisso. Per il nostro esercizio di “riscrittura” su Twitter abbiamo in ogni caso deciso di attenerci alla vulgata a stampa, ossia alle già citate edizioni Cedam, Adelphi e Ilisso.
Il giorno del giudizio non è un romanzo storico, né un affresco della Nuoro che fu, quel remoto angolo di mondo che nelle parole dell’autore diventa “nido di corvi”. Neppure è la saga dei Sanna Carboni, la famiglia al centro della narrazione. Il grande romanzo di Satta è un’opera disperata, il testamento di chi non trova riposo nel luogo (un luogo “che non ha motivo di esistere”) né nel tempo (un’unica condanna accomuna passato, presente e futuro). Il giorno del giudizio è “un’apocalisse concretamente narrata”, scrive giustamente Bruno Pischedda, al pari di romanzi come La Distruzione di Dante Virgili, Corporale di Paolo Volponi o Aracoeli di Elsa Morante.
#TwSatta PER LE SCUOLE

Come tutti i progetti di TwLetteratura, #TwSatta è aperto a tutti. Il valore del romanzo è tale da renderlo una lettura ricchissima in particolare per gli studenti delle scuole superiori, e non solo in Sardegna. Per questo proponiamo a tutti gli istituti della secondaria di secondo grado di partecipare, eventualmente personalizzando il calendario in funzione delle specifiche esigenze di programmazione dell’attività didattica. Per gli insegnanti interessati ad aderire ufficialmente a #TwSatta, è sufficiente inviare una email a info@twletteratura.org indicando il referente, il nome della scuola in cui opera e con quale classe partecipa al progetto.
A Cagliari, l'11 dicembre l'associazione KaraLettura di Cagliari dedicherà una serata al grande romanzo sattiano.
Tutte le info su liberos.it
 

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