OLZAI. L'evoluzione e il successo commerciale dell'azienda Erkìles di Olzai, produttrice di prelibati formaggi pecorini lavorati con il caglio vegetale ed esportati sino a Londra. Una storia di un'impresa familiare che, da tre generazioni, alleva pecore di razza sarda nelle isolate campagne della Barbagia.
Una testimonianza di come è possibile – dopo aver combattuto mille difficoltà e superato ataviche diffidenze – coniugare l'antica sapienza agro-pastorale con l'innovazione e sviluppare l'export di prodotti alimentari di qualità e di nicchia, grazie anche alle moderne tecnologie multimediali.

L'ha raccontata, senza enfasi, il cinquantasettenne allevatore e caseario Giovanni Agostino Curreli alla studentessa punk metropolitana "Sibylle" (link). Un racconto impeccabilmente condensato in un video di cinque minuti diretto dai fratelli Davide e Luca Melis (con la sceneggiatura di Antonia Iaccarino), e ora inserito nell'originale progetto audiovisivo "Lost in Sardinia". Una web serie di venticinque puntate ideata e realizzata dalla casa di produzione cinematografica Karel Film di Cagliari per diffondere attraverso internet e nelle scuole isolane il Piano di sviluppo Rurale della Sardegna, grazie al contributo dell'Assessorato regionale all'agricoltura. L'indiscussa protagonista della fiction, è la giovane attrice cagliaritana Tamara Iaia che interpreta il ruolo di "Sibylle".

"London Calling.... Pecorino": è il titolo del nuovo episodio di "Lost in Sardinia" girato la scorsa estate all'interno del caseificio artigianale Erkìles, nei boschi e pascoli incontaminati e limitrofi all'inconfondibile "Monte Gulana" di Olzai. E l'intervista di "Sibylle" a Giovanni Agostino Curreli sarà online da questa notte (dalle ore 21:30) nel sito internet www.lostinsardinia.tv
Altre anticipazioni, backstage, rassegna stampa e notizie sulla programmazione di "Lost in Sardinia", si possono trovare nella pagina facebook della società Karel (link).