Partecipa a labarbagia.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

OLZAI. La Giunta comunale chiede all'Ente Foreste la stabilizzazione lavorativa degli operai del cantiere Gulana

Il sindaco Ester Satta scrive al presidente della giunta Pigliaru, agli assessori regionali Spano e Demuro e ai sindacati

Condividi su:

OLZAI. Sabato scorso, la Giunta comunale presieduta dal sindaco Ester Satta e con la presenza degli assessori Claudia Meloni e Luciana Siotto, ha deciso di inviare all'Ente Foreste della Sardegna una formale richiesta di stabilizzazione lavorativa degli operai impiegati a tempo determinato nel cantiere forestale di Olzai.

E il primo cittadino non ha perso tempo. Lunedì pomeriggio, Ester Satta ha trasmesso la missiva al direttore dell'Ente Foreste, al presidente della Giunta Francesco Pigliaru, agli assessori regionali della difesa dell'ambiente e degli affari generali, e anche alle organizzazioni sindacali di categoria.

Nel documento, gli amministratori comunali del piccolo paese della Barbagia, sostengono che il "Piano triennale del fabbisogno di personale per il triennio 2015-2017" (approvato esattamente un mese fa dalla Giunta regionale ai sensi dell'art. 4 della legge regionale n. 7/2014), non può essere condiviso silenziosamente dal Comune di Olzai, né dall'intera popolazione, "tenuto conto del grande valore ambientale del vasto territorio costituito da una superficie di quasi 7 mila ettari, di cui 200 ettari di terre comunali concesse nel 2004 all'Ente Foreste, anche con l'obiettivo di incrementare l'occupazione in una realtà socio-economica colpita dal fenomeno dello spopolamento e da una dilagante disoccupazione".

Infatti – si legge nella lettera firmata dal sindaco – "nell'ambito dei servizi territoriali della provincia di Nuoro (complesso Marghine Sa Serra), cantiere Gulana di Olzai, questo piano prevede la stabilizzazione di una sola unità lavorativa, su quattro operai olzaesi assunti con contratto a tempo determinato semestrale".

"Il cantiere forestale Gulana – così come l'intero agro del Comune di Olzai – ricade in un'area montana e, all'interno del medesimo cantiere, funziona annualmente una postazione antincendio. Un territorio di rilevante sensibilità naturalistica e paesaggistica che richiede, pertanto, una vigilanza costante in termini di salvaguardia boschiva e di prevenzione di disastri ambientali".

Sul punto, il sindaco di Olzai ha ricordato il devastante incendio del 20 luglio 2012, uno dei sette incendi più "rilevanti" della nostra Isola, che aveva ridotto in cenere 450 ettari di superficie prevalentemente boschiva, come purtroppo evidenziato nel "Piano regionale di prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi 2011-2013" approvato dall'esecutivo regionale nel 2013.

In una buona parte del territorio di Olzai – ha precisato il sindaco – "sussiste il vincolo idrogeologico e, principalmente, nel corpo principale del cantiere forestale posto a monte dell'abitato e confinante con la strada comunale Olzai-Ollolai ("S'Iscala"); un'area boschiva percorsa da diversi ruscelli che alimentano il rio Bìsine.

Considerata la particolare orografia del territorio, l'Amministrazione comunale di Olzai ritiene indispensabile l'utilizzazione a tempo pieno di personale adeguato per garantire tempestive operazioni di pulizia e interventi di manutenzione delle aeree limitrofe ai suddetti corsi d'acqua, soprattutto in quelle zone impervie poste a monte dell'abitato, al fine di garantire l'incolumità pubblica e la sicurezza della popolazione di Olzai e, quindi, limitare rischi di inondazioni, frane e smottamenti in un periodo in cui si stanno verificando improvvisi fenomeni atmosferici e inondazioni.

Ora, gli amministratori comunali non comprendono i motivi per cui l'Ente Foreste non ha preso nella dovuta considerazione tutti questi elementi, insieme alle precedenti istanze di stabilizzazione degli operai olzaesi impiegati a tempo determinato nel cantiere Gulana e inutilmente inoltrate nel 2009 al medesimo Ente dall'allora sindaco Francesco Noli".

"I nostri concittadini e, in particolare i numerosi disoccupati, non comprendono neanche le ragioni per cui l'Ente Foreste della Sardegna ha tentato più volte – anche nel gennaio del 2015 – di trasferire nel cantiere Gulana alcuni operai provenienti da altri comuni, anziché stabilizzare la precaria posizione lavorativa degli operai residenti nel paese di Olzai".

"Se per l'adeguata tutela e salvaguardia dell'ingente patrimonio ambientale e forestale ricadente nel territorio del Comune di Olzai non è sufficiente l'impiego di personale a tempo determinato, per quale motivo – prosegue il sindaco Satta – l'Ente Foreste vuole impiegare delle maestranze provenienti da altri cantieri forestali, scatenando malcontenti e pericolose tensioni fra la nostra popolazione?".

In buona sostanza, il sindaco Ester Satta e gli assessori Claudia Meloni e Luciana Siotto, sostengono che l'Ente Foreste "non ha tenuto conto delle esigenze specifiche di personale in relazione alle lavorazioni da svolgere e ai progetti da attuare, al rapporto superficie/operaio e alla presenza di una postazione antincendio Boschivo (AIB) all'interno del cantiere "Gulana".

In particolare, l'Amministrazione Comunale di Olzai – proprietaria dei terreni ricadenti nel cantiere forestale Gulana – lamenta di "non è stata mai invitata ai tavoli di confronto aperti tra gli assessorati regionali competenti, l'Ente Foreste e le organizzazioni sindacali al fine di approfondire e discutere (ed eventualmente condividere) le procedure di stabilizzazione dei lavoratori attualmente impiegati a tempo determinato".

Per tutte queste considerazioni e motivazioni, e in esecuzione alla delibera di Giunta comunale n. 93 del 14 novembre 2015 (link), il sindaco Ester Satta ha chiesto ufficialmente "un incontro urgente con i dirigenti dell'Ente Foreste della Sardegna per esaminare ogni possibilità di assunzione a tempo indeterminato di tutte le unità lavorative residenti nel Comune di Olzai e temporaneamente impiegate nel cantiere forestale Gulana, e ogni altro possibile miglioramento delle attività di tutela, di presidio forestale, idraulico e idrogeologico e incremento delle unità lavorative nel medesimo cantiere".

Condividi su:

Seguici su Facebook