A breve il Governo decreterà le sorti del sistema camerale: la Camera di commercio di Nuoro potrebbe salvaguardare la propria autonomia, legata al numero di accorpamenti che saranno realizzati a livello nazionale.
Il sostegno che la salvaguardia dell’Ente ha riscosso in questi mesi è notevole: molti Consigli dei Comuni della circoscrizione territoriale della Camera di Commercio I.A.A. di Nuoro hanno formalmente approvato un ordine del giorno per la salvaguardia dell’autonomia dell’Ente camerale, che è stato trasmesso al MISE e al Presidente della Regione Autonoma della Sardegna.
Nel mese di novembre anche il Presidente della Regione Francesco Pigliaru ha scritto una lettera al Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi a proposito della Camera di Commercio di Nuoro, per invitare il governo ad applicare la deroga specificatamente prevista a favore dei territori montani delle regioni insulari privi di adeguate infrastrutture e collegamenti pubblici stradali e ferroviari, con la quale si eviterebbe la chiusura dell’Ente.
Nella lettera al Ministro, il Presidente Pigliaru ha ricordato come la deroga riguarderebbe una Camera di Commercio che ha anche recentemente condotto una importante e reale attività di promozione del territorio che la contraddistingue.
Come già ricordato più volte, un eventuale accorpamento porterebbe a un ulteriore impoverimento del territorio del nuorese e dell’Ogliastra, già caratterizzato da un forte spopolamento, da un basso livello di sviluppo e da una scarsa infrastrutturazione. Il sistema delle imprese sarebbe privato di un fondamentale elemento di sostegno e di coordinamento anche per la promozione del territorio: l’Ente camerale, oltre alla efficiente gestione del Registro delle Imprese, può vantare parametri di eccellenza sotto il profilo della gestione economico-finanziaria e del contenimento della spesa; è da anni impegnata nel destinare al sistema delle imprese e al territorio una cospicua parte delle proprie risorse finanziarie per incentivare la creazione di nuova imprenditorialità, per il sostegno delle imprese esistenti anche stimolando la creazione di aggregazioni quali i contratti di rete o i consorzi.
Il territorio potrebbe perdere manifestazioni di rilievo per la sua economia, come i ben noti percorsi di marketing territoriale “Autunno in Barbagia”, che nell’edizione appena conclusa ha contato 450 mila presenze, e “Primavera nel Marghine, Ogliastra e Baronia”, che ogni anno coinvolge un numero maggiore di paesi aderenti.
Occorre che tutti i protagonisti del territorio facciano un ultimo sforzo di mobilitazione per l’obiettivo comune della salvaguardia dell’Ente nel territorio, nel sollecitare ancora una volta il Governo e la Regione Autonoma della Sardegna affinché la riorganizzazione del sistema camerale italiano preveda la salvaguardia dell’autonomia della Camera di Commercio I.A.A. Nuoro.