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OLZAI. La proloco Bisine e il suo ruolo nella comunità: la riflessione della presidente Pina Noli

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Pina Noli, presidente della Proloco Bisine da otto anni, ci offre uno spaccato delle attività portate avanti dall'associazione che da quando è nata ha sempre perseguito, in un grande spirito di collaborazione con gli attori locali, gli scopi di "promozione e sviluppo del territorio". 

"Le parole "pro loco" letteralmente significano "a favore di un luogo". Le pro loco, associazioni di carattere locale, sono nate infatti con scopi di promozione e sviluppo del territorio e le attività che esse svolgono affluiscono al settore turistico, sociale, culturale e anche sportivo.

La pro loco di Olzai nasce nel settembre 2003 e, fedele allo statuto, ha nel corso degli anni promosso la bellezza del territorio, dell'ambiente e della natura circostante, le professioni, le personalità, i prodotti tipici dell'enogastronomia e dell'artigianato locale, le tradizioni popolari, il patrimonio storico, artistico e culturale con svariate iniziative e rendendole attrattiva turistica. Oltre che essere stata sempre presente in tutte le feste paesane, la pro loco Bisine di Olzai ha promosso una serie di attività che hanno riscosso sempre un notevole consenso di pubblico e di addetti ai lavori: laboratori per la lavorazione dell'asfodelo e della sedia tipica olzaese, un concorso di presepi, corsi di ballo sardo e sfilate di maschere tradizionali. Diverse inoltre sono state le collaborazioni dell'associazione; tra queste in primis, con le diverse amministrazioni comunali, soprattutto in occasione della manifestazione cortes apertas, cui la pro loco ha contribuito con mostre convegni di alto profilo e con il Club alpino italiano sezione di Nuoro, con il quale sono state organizzate escursioni alla scoperta di sentieri naturalistici e di siti archeologici. Fiori all'occhiello della pro loco olzaese restano poi il simposio interazionale d'arte del 2005, con artisti di fama internazionale quali il giapponese  Makoto, la londinese Jill Rock, il rumeno Aghim Muka e gli italiani Matteo Licitra e Carlo Fattigoni; la presentazione nel 2013 del costume femminile olzaese, ricostruito dopo anni di ricerca e di studio, andato in disuso già dalla fine dell'800 in quanto all'epoca Olzai, noto come paese dei laureati e ricco di personalità di spicco, era un paese proiettato verso la modernità, che evidentemente transitava anche dall'abbigliamento; ultimo, in ordine temporale, la manifestazione "radiosa este s'istella" del Giugno scorso, diretta da Giuliano Marongiu, alla quale, giunti da tutta la Sardegna, hanno partecipato circa 400 figuranti in costume tradizionale e conclusasi con una cena tipica per circa 600 persone. Giova sottolineare che questi traguardi sono stati raggiunti, grazie all'impegno costante degli associati ma anche grazie al fatto che la pro loco olzaese ha sempre collaborato in perfetta sintonia con tutte le Amministrazioni Comunali che negli anni si sono succedute, posto che l'obiettivo primario dell'associazione è quello dell'affermazione di iniziativa d'interesse a favore appunto della propria comunità. E in quest'ottica l'attività della pro loco ha voluto essere anche uno stimolo, sia per i giovani che per gli anziani del paese, instillando loro un po’ di ottimismo nel futuro se si considera la crisi economica che ha colpito duramente tutto il mondo ed in particolare realtà ancora più vulnerabili coma la nostra poiché fortemente depresse".

Pina Noli, presidente Pro Loco Bisine

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