Francesco Gregu oggi è tornato sui banchi della 5° del liceo socio pedagogico di Fonni. Il giovane fonnese ha potuto riprendere i suoi studi, interrotti a giugno, e che per incredibili questioni burocratiche non aveva potuto riiniziare a settembre. Il ragazzo, assieme alla sua famiglia ha smosso l’Italia intera pur di riottenere il diritto a varcare la soglia della sua scuola e aspirare al diploma.

La vicenda era salita agli onori della cronaca a inizio anno scolastico. I genitori di Francesco scrissero una lettera al Ministro all’istruzione, chiedendo di poter vedere il loro figlio, ragazzo diversamente abile affetto da una forma di autismo con iperattività e disturbo dell’attenzione di media gravità, di nuovo tra le mura scolastiche.

Nemmeno la disponibilità del Comune di Fonni con la sua amministrazione a pagare un assistente di sostegno, aveva sbloccato la situazione. Il sottosegretario all’istruzione Davide Faraone ai primi di novembre, aveva assicurato sulla stampa un pronto intervento da parte del Ministero stesso e pareva che Francesco dovesse rientrare a scuola da un giorno all’altro. Sono passati più di quaranta giorni da quell’annuncio, e finalmente è arrivato l’epilogo di una vicenda assurda ma che, come scrive Pasquale Gregu, fratello di Francesco “è una dimostrazione di forza per tante famiglie italiane che quotidianamente lottano contro le barriere architettoniche, contro burocrazie, contro la diversità di chi emargina i disabili”. Un esempio che infonde speranza.