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XXVI Marcia della pace

Si terra a San Gavino Monreale il 29 dicembre alle 15

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La Diocesi di Ales-Terralba, in preparazione alla Giornata Mondiale della Pace del 1° gennaio, organizza la XXVI Marcia della Pace, con l’intento di coinvolgere le popolazioni della Diocesi e della Sardegna, senza discriminazioni culturali, di fedi e di militanza politica. Alla diocesi di Ales si unisce da ben undici anni il Centro Servizi per il Volontariato Sardegna Solidale, testimoniando che il Volontariato Sardo opera con fraternità universale per la Sardegna e il mondo.
La giornata è diventata un alto momento pedagogico per la Diocesi e per la Sardegna tutta, un momento di umanità, di fratellanza universale, di condivisione dell’anelito alla pace di tutti gli uomini di buona volontà.
Quest’anno, accogliendo il tema della XLVI Giornata Mondiale della Pace del 1° gennaio 2013 “Beati gli operatori di pace”, i promotori della XXVI Marcia della Pace che si svolgerà a San Gavino Monreale il 29 dicembre (alle 15 con partenzadal parcheggio che si trova di fronte all’ospedale in via Roma), hanno invitato a presiedere la Marcia e a dare la loro testimonianza S.E. Mons. Arrigo Miglio, Arcivescovo di Cagliari, Presidente della Conferenza Episcopale Sarda e Presidente del Comitato Scientifico e organizzatore delle Settimane Sociali dei cattolici italiani e una delegazione della diocesi di Nagasaki, dove cadde la seconda bomba atomica che uccise oltre 150.000 persone delle quali 8.500 cattolici. Per un raggio di un chilometro e mezzo non restò nulla, ma tra le ceneri venne in seguito ricuperata la testa della statua della Madonna Immacolata che il sig. Ulibani, membro della Milizia dell’Immacolata fondata da P. Massimiliano Kolbe, aveva portato dall’Italia.
Così, le due immani tragedie della Seconda Guerra Mondiale, quella della bomba atomica su Hiroshima il 6 agosto del 1945 e su Nagasaki il 9 giugno 1945, e quella del campo di sterminio di Auschwitz, dove si sacrificò P. Massimiliano Kolbe, vengono unite.
Di queste due immani tragedie mondiali la XXVI Marcia della Pace della Diocesi di Ales-Terralba, fa memoria. Il Pellegrinaggio della Madonna di Nagasaki è per bandire per sempre le armi nucleari, per contribuire ad un mondo senza paure, per camminare con coraggio sulla via della pace, costruire un mondo di amore e di fiducia tra i popoli, le nazioni e i singoli.
Accogliamo la Madonna di Nagasaki e la delegazione di Nagasaki che l’accompagna, marciamo per la pace, per la pace del Mondo, fraternamente uniti con un unico anelito: la Pace.

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