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Giovani stranieri fanno rientro nei propri Paesi con Belvì e la Sardegna nel cuore

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L’11 maggio si è concluso il progetto Open the door, approvato lo scorso dicembre dall’Agenzia Nazionale per i Giovani, nell’ambito del Programma Europeo “Gioventù in azione (azione 1.1. Scambi giovanili). Il piccolo centro barbaricino ha, infatti, ospitato per una settimana 35 ragazzi provenienti da Grecia, Romania, Turchia, Malta e Italia.
Numerose sono state le attività implementate durante lo scambio giovanile, iniziato il 4 maggio con l’arrivo dei partecipanti e la consegna del welcome kit, una cartella contenente le informazioni essenziali sul territorio, il progetto e alcuni numeri utili. Il 5 maggio è stato dedicato alla conoscenza ed alle presentazioni dei partecipanti, le organizzazioni ed i territori di riferimento, il Programma Gioventù in azione ed il progetto. La mattina del 6 maggio i giovani hanno avuto occasione di conoscere in modo originale e divertente il paese di Belvì, i monumenti, la flora e la fauna del territorio. I ragazzi del Servizio Civile Nazionale, guidati dal loro operatore locale di progetto, la Dott.ssa Gabriella Onano, hanno sapientemente organizzato e coordinato una caccia al tesoro fotografica. Sia il 6 che il 7 pomeriggio sono state pianificate attività sportive all’aperto al fine di sensibilizzare i giovani sull’importanza dello sport e del contatto con la natura, in particolare trekking, mountain bike e Parco Avventura. I partecipanti hanno avuto così l’opportunità di conoscere parte dell’area SIC “Su de Maccioni- Texile di Aritzo”, Sito di Interesse Comunitario che include la pineta sommitale della località Pitz’e Pranu, dove è situato l’omonimo Parco Avventura, la cui costruzione - per conto del Comune di Belvì - è terminata recentemente. Il 7 mattina Roberto Solinas e Maria Grazia Pirina, trainer informali e soci fondatori dell’Associazione Mine Vaganti, hanno coordinato un laboratorio sul ruolo dello sport nella formazione di giovani. L’8 maggio i giovani hanno visitato, invece, alcuni siti archeologici della Sardegna di grande interesse. In primis il nuraghe Nolza, a Meana Sardo, risalente probabilmente al XVI-XV sec. a.C. e interessato da sette campagne di scavo susseguitesi quasi senza interruzione a partire dal 1994; quindi il santuario campestre di San Mauro, a Sorgono, centro geografico della Sardegna; infine il sito archeologico di Tharros, la città fondata dai Fenici nel VIII secolo a.C nella Penisola del Sinis (Cabras). La giornata più importante e più apprezzata dai partecipanti è stata, indubbiamente, il 9 maggio. Di mattina, presso l’anfiteatro comunale di Belvì, ha avuto luogo una simulazione di Parlamento Europeo, che ha visto i giovani partecipanti rivestire i panni degli eurodeputati. I giovani hanno indossato tshirt di sette colori -uno per ogni gruppo parlamentare- e, con il prezioso supporto della Consulta Giovanile di Belvì, hanno simulato una seduta plenaria del Parlamento Europeo. All’ordine del giorno tre temi (situazione dei migranti in Libia, efficienza energetica e lotta contro l’omofobia) e due interrogazioni al Consiglio ed alla Commissione Europea. Successivamente i giovani hanno assistito alla presentazione del PAES (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile), inoltrato dal Comune di Belvì alla Commissione Europea lo scorso 25 gennaio e contenente le azioni e le strategie che il Comune intende attuare entro il 2020 per ridurre le emissioni di CO2 e sviluppare l'utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili. Di sera, presso il Centro di Aggregazione Sociale, ha avuto luogo la tanto attesa serata multiculturale, con musiche, danze, bevande e piatti tipici dei 5 Paesi e del Marocco, Paese di origine di uno dei partecipanti. Il 10 maggio è stato dedicato alla valutazione ed alla consegna degli Youthpass ai partecipanti, certificati nei quali viene descritto ciò che essi hanno imparato durante le attività progettuali. Di pomeriggio gli anziani del Paese, con il supporto dell’Assistente Sociale, Simonetta Carboni, hanno insegnato ai giovani alcuni giochi tradizionali. La piazza del Centro di Aggregazione Sociale è diventata un grande campo da gioco in cui giovani si sono cimentati in performance di Balduffula (trottola), cerchietto e fionda, per citarne alcuni. L’11 maggio le lacrime dei partecipanti al momento della partenza sono state il momento più bello e più significativo di tutta l’esperienza. I giovani di Belvì si recheranno a Birgu (Malta) nel mese di novembre, per partecipare ad uno scambio bilaterale già approvato dall’Agenzia Nazionale maltese e proseguire il percorso di gemellaggio tra Belvì e Birgu, formalmente sancito lo scorso dicembre all’interno del progetto CO-TO-GEN (Programma Europa per i Cittadini) e destinato ad una vita lunga, ricca e colma di bei momenti. 

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