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Taglio Irap, le banche reinvestano i risparmi in un piano anticrisi.

Arbau: "Il presidente Cappellacci convochi gli istituti di credito per la definizione di un piano anticrisi a beneficio delle imprese sarde".

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Le banche reinvestano nel sistema economico isolano i soldi risparmiati grazie al taglio del 70 per cento dell’Irap deciso dal Consiglio regionale con la finanziaria 2013. Lo propone il consigliere regionale di Sardegna E’ Già Domani – La Base, Efisio Arbau, che chiede anche un impegno diretto della Giunta regionale in tal senso, attraverso la convocazione degli istituti di credito per la messa a punto di un piano anticrisi a beneficio delle imprese sarde.

“Sono due le cose che il Presidente della Regione deve evidenziare ai rappresentanti del credito”, spiega Arbau. “L’importante vantaggio fiscale che le banche avranno, a partire dal mese di giugno, con la riduzione dell’Irap e la conseguente necessità che tali risparmi vengano messi a disposizione per un piano anticrisi che intervenga nelle più drammatiche situazioni che investono le imprese isolane”.

“La politica deve pensare a dare risposte immediate”, sottolinea il consigliere de La Base. “Il voto all’unanimità sul taglio dell’imposta dimostra che le cose si possono fare. Ora bisogna chiedere al mondo finanziario di fare la propria parte: gli istituti di credito devono dire se vogliono fare parte del sistema Sardegna o se puntano solo ad abbatterlo venendo meno al loro dovere sociale”.

“Per una volta”, conclude Arbau, “la politica può presentarsi davanti al mondo delle imprese avendo già ottemperato alle proprie responsabilità e con la forza morale di chi, nell’interesse dell’intera comunità, può pretendere la necessaria collaborazione da parte di soggetti che non possono pensare di poter porre sempre i propri interessi privati davanti a quelli collettivi”.

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