Saranno circa 200 gli artigiani e i pensionati di Confartigianato Sardegna che, domenica mattina a Cagliari, prenderanno parte all’incontro tra Papa Francesco e il mondo del lavoro. Le delegazioni, in rappresentanza di oltre 150 mestieri artigiani e di tutti gli imprenditori oggi a riposo, che per decenni hanno lavorato nei laboratori e nelle botteghe, arriveranno da Sassari, Carbonia, Nuoro, Oristano, Lanusei e, ovviamente, Cagliari. "Al Pontefice rivolgiamo, con affetto e devozione, il saluto e gli auguri di benvenuto di tutti gli artigiani, in attività e in pensione, e delle loro famiglie - comunica Confartigianato Imprese Sardegna – perché in lui riconoscono una figura particolarmente attenta ai bisogni della società e, in particolare, del mondo del lavoro”. Del gruppo faranno parte anche alcuni giovani e bambini che, ovviamente, non fanno ancora parte del mondo del lavoro. “Li vogliamo insieme a noi lavoratori – continua l’Associazione Artigiana – perché loro sono il futuro e perché sono loro che, come ha detto il Papa, quelli che “devono essere coraggiosi e andare controcorrente”. E anche perché, nonostante i tempi difficili, è necessario scommettere su ideali grandi per il futuro”. “Nell’incontro di domenica mattina a Papa Francesco, idealmente, chiederemo – riprendono gli artigiani – che attraverso il suo esempio, si avvii un autentico processo riformatore caratterizzato dalla centralità della persona e dalla solidarietà, per rafforzare e difendere i valori della pace, del lavoro, del progresso economico e sociale, e della dignità dell’uomo”. “Siamo certi – concludono da Confartigianato Sardegna – che la sua forza, la sua energia, il suo pensiero e la sua positività, per credenti e non, saranno esempi da seguire sia nei momenti positivi, sia in quelli più difficili. E le imprese e i loro dipendenti stanno attraversano momenti veramente terribili”.