Con l'arrivo della lingua blu, e le svariate morti di capi ovini, con le ordinanze di smaltimento firmate dai Sindaci, arrivano nelle aziende le prime visite delle guardie forestali, che chiedono agli allevatori le modalità di smaltimento delle carcasse, con fare certe volte poco "consono" dicono chiaramente all'allevatore di provvedere con lo smaltimento autorizzato da parte di ditte specializzate, e di pagarsi lo smaltimento.

Gli allevatori a malincuore dopo aver perso una pecora, provvedono ad accollarsi anche l'onere di smaltimento che si aggira sui 60 euro.

Pochi però sanno che la legge regionale del 12 settembre 25 n. 25 all'articolo 2 eroga 8.000.000 di euro per gli interventi richiamati nella la legge regionale del 17 novembre 2000 il comma 11 lettera b), in relazione al rimborso spese sostenute dai comuni e dalle usl per la distruzione e lo smaltimento degli animali. E con il decreto n 26 del 16 settembre 2013 all'articolo 3 comma 4 la Regione Sardegna sancisce che: sono a carico dei comuni le operazioni di smaltimento, secondo le norme vigenti, delle carcasse degli animali morti e/o abbattuti per la malattia (lingua blu).

Come Lega della Terra riteniamo che, almeno da quanto ci riferiscono i pastori diretti interessati, vi sia stata poca informazione di tali leggi agli allevatori del settore che, già duramente colpiti dalla malattia, oggi credono che lo smaltimento degli animali morti sia a totale carico loro, ma che così non è. Alleghiamo la relativa documentazione e un fac-simile di domanda di rimborso informando i diretti interessati affinché provvedano a contattare i vari organi competenti ed eventualmente a richiedere il rimborso di quanto pagato per lo smaltimento.
Lega della Terra Sardegna