OLZAI. La riconversione a carbone della centrale termoelettrica di Ottana pare sia una questione che riguarda poco o per nulla i sindaci del nostro territorio che ancora scelgono la linea del silenzio. O meglio, se ne potrebbe anche discutere, ma di deliberare proprio non se ne parla! Questa è la conclusione del Consiglio comunale di Olzai, finalmente riunitosi il 25 settembre (dopo due mesi dalla richiesta di convocazione), dove tra i punti all’ordine del giorno veniva inserita anche la: “discussione sull’ipotesi di realizzazione di una centrale a carbone a Ottana”.
“Si tratta di iniziare un percorso…” così afferma il sindaco di Olzai Tonino Ladu, che ribadisce la grande sensibilità che questa Amministrazione ha dimostrato sulle tematiche ambientali, ricordando a tal proposito la giornata ecologica che ogni anno il Comune promuove in collaborazione con le scuole.
Se, invece, si parla di carbone, il Sindaco e gli amministratori olzaesi non sanno proprio nulla. Ammettono con disinvoltura di non conoscere l’argomento, ma si rendono disponibili ad approfondire la questione, magari promuovendo incontri o convegni con esperti. In quell’occasione forse assisteremo alla solita passerella di politici che si riempiono la bocca di ambientalismo e che ci metteranno in guardia - come ha fatto il sindaco di Olzai - dal rischio di cadere in facili estremismi, di esercitare pressioni psicologiche o spauracchi. D’altronde, pur non conoscendo l’argomento, ci rassicurano che le preoccupazioni sulla centrale a carbone sono eccessive e che l’industria per il centro Sardegna rimane una roccaforte.
E’ possibile che i nostri amministratori non si rendano conto che questo territorio ha già pagato un prezzo troppo alto in termini di salute, in termini ambientali, ma anche sotto l’aspetto economico?
Non è forse sufficiente il grido di allarme lanciato dai medici, scienziati e oncologi di fama mondiale che si sono espressi con chiarezza sull’impatto sanitario delle centrali a carbone?
Il Comitato “Cittadini liberi”, chiede, ancora una volta, a tutti i sindaci della nostra Provincia, in quanto per legge primi responsabili della tutela della salute pubblica, di convocare tempestivamente i consigli comunali e deliberare contro la riconversione della centrale di Ottana. In particolare chiediamo a chi ha dimostrato perlomeno di conoscere l’argomento, come il sindaco di Nuoro, di avere il coraggio di produrre atti istituzionali concreti.
Noi come cittadini, certo non attenderemo i lunghi tempi della politica, ma continueremo a tenere alta l’attenzione sull’argomento.