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Usala ai Ministri: "Vi manca la sensibilità e l'educazione"

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Lettera di Salvatore Usula, segretario del Comitato XVI novembre, ai Ministri: della Salute (Beatrice Lorenzin), Economia e Finanze (Fabrizio Saccomanni) e Lavoro e Politiche Sociali (Enrico Giovannini), ai Viceministri e Sottosegretari.

 

Come al solito continuate ad ignorarci totalmente, sia dal punto di vista informativo che rispetto alla condivisione dell'o.d.g. del famigerato tavolo tecnico. Che dire delle nostre lettere, non rispondete mai, vi manca la sensibilità e anche un briciolo di educazione.

Dopo quattro giorni di insistenza il Sottosegretario alla Salute, Paolo Fadda, ha mandato l'invito col seguente ordine del giorno:

·         riconoscimento dell’invalidità al 100% e dell’indennità di accompagnamento in presenza di diagnosi conclamate;

·         applicazione del decreto dei Ministri Turco e Padoa Schioppa che individua l’elenco delle patologie escluse dalle visite di controllo per la verifica della permanenza dello stato di invalidità;

·         proposta di aggiornamento dei LEA e nomenclatore tariffario.

 

L'o.d.g. è iniquo e inutile, non riporta la nostra priorità, RESTARE A CASA, quella che voi chiamate "LIBERTÀ DI SCELTA", che vi siete impegnati ad attuare a breve.

Rispetto ai tre punti dell'o.d.g. Abbiamo risposto il 31/10/2013, riportiamo sinteticamente:

1)      Il riconoscimento dell'invalidità al 100% e dell'accompagnamento va discusso con le regioni e l'INPS, al fine di omogeneizzare il trattamento in tutte le regioni. Cosa c'entra il tavolo tecnico con le associazioni?

2)      L'attuazione di leggi non va discussa, va applicata. Ma per favore!

3)      Ricordo a Fadda che i LEA, e relativo nomenclatore tariffario, sono pronti, li ha preparati l'ex Ministro Turco, e anche approvati dal parlamento. Sono stati bocciati dalla Corte dei Conti per mancata copertura finanziaria. Di cosa parliamo, degli 800 milioni che servono per applicarli? Stendiamo un velo pietoso!

 

Noi riproponiamo i nostri sei punti che vi siete impegnati a risolvere:

1)      Ridurre del 25%, pari a 4.500 milioni, i posti letto in Residenze  Sanitarie Assistenziali (RSA) e similari. Tale progetto consentirà il "RITORNO A CASA" di pazienti che avranno un finanziamento pari al 50% del costo pubblico. Il progetto si attuerà in due anni, 2014/2015, generando risparmi per 2.250 milioni totali, 1.125 milioni l'anno.

2)      Finanziare i nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e relativo nomenclatore tariffario, costo presunto 800 milioni.

3)      Portare il Fondo Non Autosufficienza (FNA) a 600 milioni, riservare il 50% ai gravissimi. L'importo verrà utilizzato prioritariamente per consentire ai pazienti di "RESTARE A CASA".

4)      Il 25% del finanziamento verrà erogato come contributo caregiver.

5)      Tutti i contributi dovranno essere esenti ISEE in quanto prestazioni assistenziali.

6)      Riconoscimento dell'invalidità al 100% e dell'indennità di accompagnamento in presenza di diagnosi conclamate tipo SLA o SMA1.

Se non condividete il punto uno, trovate alternative, con relative coperture per finanziare i punti due e tre. Vi garantiamo che se attuate la LIBERTA' DI SCELTA, finanziando al 50% del costo statale in RSA, i risparmi saranno superiori a quanto da noi previsto.

Noi abbiamo sempre lottato per avere diritti vitali e sacrosanti, dovreste vergognarvi di non applicarli d'ufficio. La battaglia rischia di trasformarsi in guerra. E guerra sia! La guerra genera morti, fisicamente moriremo noi, ma voi rimarrete gli "ZOMBI" che siete, inermi e paurosi, una vergogna nel mondo.

L'amico Franco Bomprezzi dice che ai disabili manca una lobby potente alle spalle. Non sono d'accordo! Le nostre lobby sono tre: IL NOSTRO GRAN CUORE, LA NOSTRA ANIMA ELA NOSTRA MENTE PENSANTE.

Adesso siamo fortemente ARRABBIATI, sinora abbiamo concertato, ragionato, accettato promesse e prese in giro. BASTA! SIAMO STUFI. Non potete immaginare cosa significa stare a letto 24 ore su 24, non parlare, non mangiare, non vivere ..... I nostri cari sono prigionieri in casa con noi che combattono con le nostre crisi respiratorie.

Pertanto faremo quanto segue:

a)      Aspetteremo 7 giorni una vostra risposta con date e testo degli emendamenti che il Governo presenterà in legge di stabilità.

b)      In data 20 novembre 2013, dalle ore 10,00 saremo davanti al Ministero dell'Economia,via XX Settembre 97, giorno e notte, in sciopero della fame e della sete totale.

C)      Chiameremo tutti media e staccheremo i nostri respiratori in diretta TV, NON RICARICHEREMO LE BATTERIE.

Questa volta siamo decisi più che mai, sentiamo sulle nostre carni, già fin troppo martoriate dalla malattia, la morte del nostro compagno di lotta che, col vostro menefreghismo, continuate ancora ad ignorare. Se non vi è bastato vedere come muore un uomo vero, vi concederemo il bis e il ter! MEDITATE MINISTRI, VICEMINISTRI E SOTTOSEGRETARI, MEDITATE!

 

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