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L'ennesima lunga burocrazia che penalizza il comparto agropastorale

Coldiretti si scaglia contro al Provincia di Nuoro

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Dopo la denuncia della Coldiretti la Provincia di Nuoro prende tempo ma le imprese vogliono subito risposte

Sono ormai decine le segnalazioni che stanno giungendo alla Coldiretti Nuoro Ogliastra di aspiranti Imprenditori Agricoli Professionali esasperati dalla soffocante burocrazia che vede la Provincia di Nuoro fanalino di coda in Sardegna per il riconoscimento della qualifica IAP.

I fatti

La Coldiretti Nuoro Ogliastra ha denunciato come in Provincia di Nuoro l’ottenimento della qualifica IAP sia un vero e proprio calvario: si può arrivare a dover aspettare anche più di due anni – pur in possesso dei requisiti autocertificati - prima di avere il riconoscimento definitivo con montagne di documenti ed autocertificazioni nonché più viaggi all’ufficio competente, insomma decine di giornate di lavoro sottratte per un adempimento che nelle altre Provincie si svolge senza particolari intoppi ma anche per avere per avere l’attestato provvisorio sotto condizione le cose non vanno meglio. A questa denuncia sono seguite le interrogazioni sia del capogruppo PD Renzo Soro - che ha richiesto la convocazione in commissione agricoltura dell’Assessore Stara, che Pdl Ciriaco Mula che ha invece presentato un interrogazione in Consiglio provinciale. Nessuna reazione è invece giunta dall’Assessore Cosimo Stata.

 

La protesta

Anche a seguito della nostra denuncia, commenta Simone Cualbu presidente della Coldiretti Nuoro Ogliastra, si sono moltiplicati gli aspiranti Imprenditori Agricoli Professionali che si stanno presentando presso i nostri uffici per denunciare problemi di carattere burocratico per il rilascio della certificazione. Un grave problema che rischia di vanificare ingenti investimenti che gli aspiranti agricoltori rischiano di perdere se non acquisiranno in tempi celeri la certificazione da parte della Provincia.

Una vera mazzata, ribatte Remo Caddeo delegato Giovani Impresa, che va danneggiare proprio il settore che oggi nella Sardegna centrale segna il maggior numero di nuove  imprese condotte da under 35: da inizio anno si sono iscritte ben 114  imprese agricole condotte da giovani, con un incremento del 107% rispetto all’anno scorso.

 

Una mancata semplificazione

La casistica dei casi oggi in nostro possesso, prosegue Aldo Manunta, direttore della Coldiretti Nuoro Ogliastra, evidenzia una burocrazia spinta agli estremi anche se gli strumenti legislativi per superarla sono tanti: il DPR 445/2000 già prevede la possibilità da parte della PA  di acquisire direttamente i documenti certificazioni e documentazione dell’impresa tramite i SUAP, l’acquisizione d’ufficio della regolarità contributiva dell’impresa agricola,  il Decreto Legislativo 99/2004 sulla Semplificazione amministrativa in agricoltura ha previsto la costituzione del Fascicolo aziendale contenente tutte le informazioni inerenti l’impresa quali terreni, titoli di possesso, P.IVA, INPS, premi comunitari, iscrizione CCIAA etc…,  a cui si aggiunge il Decreto Assessore Agricoltura 21.12.2007, n. 3066/Dec.A/81 che prevede la costituzione su base regionale del SIAR – Sistema Informativo Agricolo Regionale, sempre per la semplificazione amministrativa in agricoltura. Non ultimo lLegge 35/2012 , Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo

Per la Provincia di Nuoro il settore lattiero caseario non è agricoltura!

La Provincia ha richiesto per ben 6 volte alla Regione il parere circa la validità dell’attestazione di un corso da casaro, della durata di 600 ore, rilasciato dal Centro di Formazione Professionale Agricolo e dall’Assessorato al Lavoro regionale anche se la normativa prevede che per il rilascio della qualifica sia sufficiente il possesso di un attestato di frequenza con profitto a corsi di formazione professionale in agricoltura, della durata di almeno di 150 ore, organizzati in attuazione di normative comunitarie statali o regionali. Un dubbio che sta costando alle casse pubbliche e tempo all’imprenditore. Ma di questi casi ne abbiamo veramente tanti!

 

Il silenzio dell’Assessore Stara

Crediamo, commentano i dirigenti della Coldiretti Nuoro Ogliastra, che la Provincia di Nuoro e l’Assessore Cosimo Stara debbano dare risposte immediate a questa insostenibile burocrazia: la legalità deve essere un caposaldo ma qui siamo di fronte ad un sistema che non fa altro che esasperare chi – in un momento di crisi – vuole investire sul territorio. Se la tattica che si vuole usare è quella del silenzio ed aspettare che ci si dimentichi del problema, concludono Cualbu e Manunta, qualcuno ha sbagliato i suoi calcoli: siamo pronti a scendere in piazza ed occupare la Provincia. A Nuoro i tempi della burocrazia devono cambiare!

 

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