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"Fuori la politica dalla sanità"

Efisio Arbau propone una sola Asl regionale con sede a Nuoro

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La Regione, attraverso la propria finanziaria ed i provvedimenti collegati, attui immediatamente l'unica riforma possibile in materia sanitaria: spazzare via la politica dalla sanità e costruire un sistema che tagli gli sprechi con un minimo di organizzazione.

La soluzione è alla portata di mano: passare da otto ad una sola azienda sanitaria regionale, tendendo sugli otto territori le strutture per dare il servizio localmente. La sede dovrebbe essere ubicata a Nuoro o comunque al centro della Sardegna.

I vantaggi sarebbero enormi ed immediati: un unico centro di spesa, non più delegato, occasionale o forzato, ma gestito direttamente da un soggetto giuridico, con un risparmio che il governo calcola in centinaia di milioni di euro; un'unica offerta sanitaria che sfugga dalla gestione degli otto direttori generali-vicerè lottizzati dalla politica che non rispondono neanche all'assessore; tagliare i costi del personale nominato dalla politica (otto manager, otto responsabili amministrativi ed otto responsabili sanitari) per un costo forfettario di almeno quattro milioni di euro.

Mentre sulle aziende ospedaliere servirebbe maggiore approfondimento, con una riorganizzazione del sistema attraverso la consultazione dei medici, del personale in generale e delle associazioni che tutelano i malati.

Il vantaggio maggiore della riforma deriverebbe da una liberazione della sanità dal condizionamento vischioso e costoso della politica.

Forse questo è il momento giusto: fine mandato, elezioni imminenti e nessuno degli schieramenti maggiori che è sicuro di vincere le elezioni.

Dettiamo insieme una regola generale: tagliare le poltrone e salvare i posti letto. Questo è il minimo che una classe politica seria possa fare, magari approvando contemporaneamente la mia proposta di legge per ridurre le indennità dei consiglieri regionali a 3mila euro.  

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