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Il Movimento Zona Franca propone il pacchetto etico

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Il Movimento Zona Franca per “Gigi Sanna Presidente” propone all'attenzione della stampa e dei cittadini sardi, una serie di punti programmatici che riguardano "l'etica e la morale", parole ormai desuete in ambito politico:

1. Limitiamo l’attività politica a due mandati per i consiglieri regionali e inseriamo la politica part time. Crediamo fermamente che "il politico" non possa più essere una professione a lungo termine e soprattutto che la politica non possa diventare lido privilegiato di lauti stipendi pagati "a tempo pieno" per un minimo impegno. I cittadini devono e possono dare il proprio contributo alla vita politica e collettiva mantenendo però la loro occupazione primaria. Questo principio permetterà agli incaricati eletti di non abusare di posizioni privilegiate ma di rendersi reali servitori del bene comune.

2. Riduciamo radicalmente i costi della politica, allineando gli stipendi dei consiglieri regionali alla media di quelli europei e definendo inoltre regole certe e trasparenti per i rimborsi spese.

3. Abroghiamo ogni forma di finanziamento pubblico dei partiti e mettiamo in pratica da subito quanto sancito dal referendum. Poniamo dei massimali anche al finanziamento privato, per non cadere nella trappola di chi ha troppi amici altolocati. La politica si liberi dei soldi e reinvesta nelle idee, ridiventi passione, partecipazione e altruismo.

4. Eliminiamo i doppi incarichi e" l’accumulo" di stipendi. Lasciamo che il dono dell'ubiquità di troppi personaggi abbandoni le stanze degli uffici pubblici. Lasciamo spazio alla qualità e alla serietà di chi vuole lavorare.

5. Limitiamo i poteri della partitocrazia vietando le nomine di funzionari da parte della regione, liberando agenzie ed enti dal clientelismo politico dando invece la possibilità di carriere che si basino esclusivamente sulla professionalità e la meritocrazia. Diamo spazio ai concorsi e alle competenze.

Ogni ulteriore necessità di leggi per motivare un comportamento morale consono è una sconfitta. Consideriamo ogni norma solo un ponte verso il futuro, dove il sentimento etico sia intrinseco, parte formante della nostra comunità, da non scrivere perché ovvio, da non dire perché vissuto, da non limitare perché mai finito.

Noi non crediamo di poter risolvere un problema morale con delle leggi, le leggi universali del buon senso non sono scritte; chi ha perso questi canoni che fondano il principio di comunità non troverá posto in quella cerchia che vorremmo di nuovo chiamare “onorevole”.

Prof Gigi Sanna: “L’interesse della casta a un restauro morale della politica è zero. Questo toglierebbe loro la stessa ragione di esistere, nella forma di apparato costruito sui clientelismi. Togliendo i soldi ai partiti potremmo ritrovare le vere motivazioni per fare politica, ovvero l’altruismo e la generosità di dare qualcosa indietro alla comunità a cui appartiamo e di cui siamo orgogliosi”.

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