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A Nuoro apre lo sportello IAP

Soddisfazione da parte di Coldiretti Sardegna

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Accogliamo con soddisfazione la delibera con la quale la Giunta della Provincia di Nuoro ha deciso di istituire un Ufficio Agricoltura deputato prettamente alla gestione delle pratiche Imprenditore Agricolo Professionale (IAP). Nello specifico, il nuovo Ufficio Agricoltura disegnato dalla Provincia sarà posto alle dirette dipendenze della Direzione Generale ed avrà un coordinatore ed altri 3 profili professionali interni all’Ente: con questa soluzione si spera di smaltire tutte le pratiche giacenti e allineare i tempi di rilascio delle qualifiche IAP, sia definitive che sottocondizione, a quelli delle altre Provincie.   

Ci auguriamo, commenta Simone Cualbu Presidente della Coldiretti Nuoro Ogliastra, che ora si venga ad azzerare la condizione paradossale che vede l’ente nuorese campione in burocrazia con una media di 12 mesi per avere una certificazione di Imprenditore Agricolo Professionale. Una situazione che abbiamo voluto denunciare, prosegue Cualbu,  perché non è tollerabile che in un momento di profonda crisi del nostro territorio chi vuole investire in agricoltura debba lottare con la pubblica amministrazione specie ora che è in fase di avvio la nuova programmazione dei fondi comunitari. Un ringraziamento va pertanto al Presidente Tidu che con questo provvedimento si è dimostrato sensibile nei confronti di tutti gli aspiranti imprenditori agricoli del nuorese.

Ora, conclude Cualbu, ci aspettiamo da parte del Presidente Tidu anche una “seria” programmazione sullo sviluppo del territorio che non può prescindere – visti i numeri del settore nella Sardegna Centrale -  dal settore agricolo ed agroalimentare.

LA SCHEDA

La procedura di riconoscimento della qualifica di imprenditore agricolo professionale (IAP), grazie alla quale l'imprenditore può ottenere dei benefici fiscali e creditizi, è stata attribuita alle province dalla legge regionale n.9 del 2006.

Gli imprenditori che richiedono la qualifica di IAP ma che non sono in possesso di uno o più requisiti al momento della presentazione della richiesta, accedono ugualmente al riconoscimento ma entro 2 anni devono risultare in possesso di tutti i requisiti richiesti. Il termine di 2 anni può essere prorogato di altri 2 dalla Provincia competente per territorio in funzione di particolari condizioni, quali ad esempio la tipologia delle colture dell'azienda agricola o il verificarsi di eventi particolari documentabili (investimenti pluriennali di grande entità, avversità atmosferiche, calamità in genere). Se alla scadenza dei 2 anni o dei 4 anni per l'eventuale proroga, le condizioni oggetto di impegno non sono state rispettate, l'imprenditore decadrà dalla qualifica con effetto dalla data di riconoscimento.

Gli imprenditori agricoli, inoltre, dovranno impegnarsi a mantenere per almeno 5 anni le condizioni dichiarate per il riconoscimento con l'obbligo di segnalare alla Provincia che ha operato il riconoscimento tutte le modifiche successive.

I tempi della burocrazia

 

fonte: elaborazione Coldiretti su determinazioni presenti sui portali amministrazioni provinciali. Valori medi.

 

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