Il Consorzio per la Tutela dell'IGP Agnello di Sardegna, CON.T.A.S., è preoccupato per i riflessi negativi che potranno derivare dal taglio che è stato dato alle notizie sull'indagine in corso da parte della magistratura di Sassari. Il Consorzio richiama l'attenzione sul fatto che i soggetti coinvolti nelle indagini, di cui peraltro ancora nessuno rinviato a giudizio, rappresentano il 3% circa degli oltre 3500 operatori, tra allevatori e trasformatori attualmente associati.
Il Consorzio di tutela è un’associazione senza scopo di lucro che raggruppa gli operatori della filiera-allevatori, macellatori, porzionatori. I consorzi di tutela delle DOP, delle IGP e delle attestazioni di specificita' sono costituiti ai sensi dell'articolo 2602 del codice civile ed hanno funzioni di tutela, di promozione, di valorizzazione, di informazione del consumatore e di cura generale degli interessi relativi alle denominazioni. Tali attivita' sono distinte dalle attivita' di controllo e sono svolte nel pieno rispetto di quanto previsto dal Reg CE 1151/2012. Il Contas a fine gennaio ha infatti avviato la campagna promozionale 2015 riunendo a Piacenza le maggiori insegne della GDO italiana per presentare i dati sui capi certificati e le caratteristiche nutrizionali delle carni e coinvolgerle nella valorizzazione del prodotto a favore di tutta la filiera produttiva. I capi certificati nel 2014 sono circa 545.000, l’elenco provvisorio è pubblicato nel sito www.sardegnaagricoltura.it/innovazionericerca/agris/ e gli allevatori possono verificare la correttezza dei dati. La correzione di eventuali errori rilevati va richiesta al macello di riferimento e da questo comunicata all’Autorità di Controllo entro e non oltre il giorno 15 marzo 2015.
Il Consorzio esprime fiducia nella magistratura e si augura che la responsabilità delle persone indagate e la reale portata dei fatti contestati nell' ipotesi accusatoria venga accertata quanto prima ed è sicuro che l'esito dimostrerà la serietà e l'affidabilità del sistema dell'Agnello di Sardegna IGP.
