Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta dei lavoratori della Tossilo S.p.A. al Presidente della Regione Francesco Pigliaru
Al Presidente della Giunta : Dott. Francesco Pigliaru
All’assessore all’Ambiente : Dott.ssa Donatelle Spano
Alla Giunta Regionale tutta.
Egregio Presidente, Assessore, egregi signori,
è con ansia che inviamo questa lettera, riguarda il futuro del sistema integrato di smaltimento dei rifiuti di Tossilo a Macomer. Il motivo della nostra forte preoccupazione,
sta nel sentirci continuamente attaccati e calunniati a mezzo stampa, dai vari gruppi ambientalisti e negazionisti per definizione, che chiedono in sostanza la chiusura del nostro Impianto, richiesta motivata da ingiustificati allarmismi che riguardano l’inquinamento del nostro territorio, oltretutto in totale contrasto con le disposizioni del vigente piano regionale dello smaltimento dei rifiuti per la nostra Regione.
Questi continui allarmismi se diffusi causerebbero, questi sì, al tessuto economico del nostro territorio un danno incalcolabile toccando direttamente le aziende agroalimentari, che della certificazione di qualità ne hanno fatto il loro fiore all’occhiello. Aziende che nonostante questa diffusa propaganda negativa, hanno acquisito riconoscimenti derivanti dalla loro produzione di qualità dei loro prodotti che noi regolarmente consumiamo e consigliamo.
Ebbene, a nostro parere, è importante rimarcare che attualmente il vecchio l’impianto sta già lavorando al di sotto dei limiti di legge previsti dalle normative Italiane ed Europee, e che nell’eventualità , di una urgente ristrutturazione come da gara d’appalto del Consorzio Industriale di Macomer ( Ditta assegnataria Area Impianti ), si andrebbe a ridurre di un ulteriore 50% le attuali emissioni in atmosfera, come tecnici del settore, non riusciamo a capire dove sia lo scandalo!
Operiamo già da oltre vent’anni nel ciclo dello di gestione dei rifiuti regionale, sia con la raccolta differenziata che con lo smaltimento del secco indifferenziato residuo. Ci
chiediamo cosa possa giustificare una simile richiesta di chiusura, ben sapendo che gli attuali impianti esistenti in Sardegna garantiscono per la stessa, lo smaltimento così come previsto dal Piano Regionale e che il nostro necessita urgentemente di un forte intervento sotto l’aspetto strutturale e tecnologico, così come accade dappertutto, negli impianti industriali di stessa tipologia. Non molto tempo addietro per motivi tecnici e di vetustà , l’impianto è rimasto fermo per alcuni mesi, già da allora si erano evidenziate le problematiche di collocamento del personale, con l’intenzione di demansionamento e cassa integrazione, alla quale non vorremmo mai arrivare, noi vogliamo continuare a
lavorare.
Ad oggi ancora non conosciamo un piano alternativo, come pensa nell’immediato la Regione Sardegna, di ovviare a una situazione che potrebbe degenerare sia sotto il profilo occupazionale che dal punto di vista del servizio pubblico importantissimo che attualmente garantiamo? Non intravediamo nessuna imminente soluzione, se non quella di continuare nell’attività che attualmente svolgiamo, tendendo a migliorarla strutturalmente e tecnologicamente con la nuova linea che sostituirebbe definitivamente le due attuali arrivate ormai a fine servizio.
La nostra speranza è che la Giunta Regionale, nel prendere una così importante decisione , valuti con estrema perizia le reali conseguenze che con la chiusura dell’impianto si potrebbero determinare sotto il profilo igienico/sanitario ambientale e occupazionale, del nostro di per sé già martoriato territorio.
E’ davvero molto strano, che in un periodo così precario per il mondo del lavoro in Sardegna e in Italia in generale, si vogliano osticamente e ingiustificatamente chiudere le
poche attività residue che fanno parte di un servizio pubblico così fondamentale anziché volerle migliorare per l’interesse di tutta la comunità , gradiremmo una vostra ferma presa di posizione nel merito.
In attesa di un riscontro, vi salutiamo cordialmente augurandovi buon lavoro, ci riserviamo eventuali azioni di protesta democratiche a tutela delle nostre legittime rivendicazioni.
Le R.S.A. della Tossilo S.p.A. di Macomer
CGIL : Sig. Marco Delpiano
CISL : Sig. Giovannino Murgia
UIL : Sig. Franco Cappai
FIADEL : Sig. Giovanni Balardi