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NUORO. A 40 anni dalla morte di Salvatore Satta, i viaggi letterari dell'associazione "I segni delle radici"

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A 40 anni dalla morte, avvenuta il 19 aprile 1975, l’Associazione “I Segni delle Radici” invita a ripercorrere il viaggio nella memoria che il grande giurista e scrittore fece nei primi anni settanta, quando, nel corso della stesura della sua opera letteraria maggiore, “Il giorno del giudizio”, per rinverdire le fila dei ricordi , si recava in cimitero a ritrovare i personaggi di quella Nuoro ormai scomparsa. Sulle tracce dello scrittore ci inoltremo lungo i vialetti di Sa ‘e Manca, soffermandoci presso le tombe di alcuni tra i protagonisti di
quel “nido di corvi” : Don Gaetano Pilleri, che vendeva sigari e carta bollata, Robertino Caramelli, il formidabile giocatore di tressette del Caffè Tettamanzi, Boelle Zicheri, il farmacista che lasciò tutti i suoi beni all’ospedale in odio ai parenti, Canonico Pirri, l’arciprete, custode dei segreti della dinastia dei Corrales....
Di molti personaggi del romanzo, non esistono più le tombe e saranno rievocati dagli attori : Don Sebastiano e Donna Vincenza, i genitori dello scrittore, Peppino, il fratello maggiore morto a causa della guerra, Maestro Manca, noto Predischedda,il geniale e poliedrico autore de Zia tatana faragone, Pietro Catte, quello che si impiccò nella tanca di biscollai, Gonaria, la maestra che aiutava a fare i dolci a donna Vincenza e Peppeddedda la sua allieva prediletta, in punta di piedi, racconteranno ancora la propria storia .
L' appuntamento si inserisce all’interno del progetto, portato avanti da anni dall’Associazione “I Segni delle Radici”, per la valorizzazione del patrimonio culturale di Nuoro ,finalizzato a favorire la nascita di un sistema organizzato per il “Turismo culturale” che attraverso il potenziamento dell'immagine della citta' , la sua vocazione letteraria e artistica , la divulgazione e promozione dell' opera dei suoi protagonisti - da Salvatore Satta a Grazia Deledda, da Antonio Ballero a Sebastiano Satta, da Francesco Ciusa a
Giovanni Ciusa Romagna ….- crei anche sviluppo economico. L’evento, è ideato dall’attore-regista Gavino Poddighe e si avvale della partecipazione di alcuni degli attori dell’Associazione “I Segni delle Radici”, come Vittoria Marras, Elena Mingioni, Amedeo Bianchi, Tonino Mesina e Marco Moledda, nonché di due giovani promesse, studenti di due istituti superiori cittadini: Adelasia Chierroni e Giacomo Zuccon. Accompagnerà, con le note del suo violino, il giovane musicista Marco Collu. L' iniziativa e' forzatamente autofinanziata. Ha collaborato per il materiale pubblicitario la Biblioteca Sebastiano Satta.

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