Orani. Un lunghissimo corteo è stata la risposta alle scritte contro il sindaco Franco Pinna. Ha sfilato questo pomeriggio per le vie del paese dopo che per ben tre volte una mano ignota, approfittando del buio, ha imbrattato nei giorni scorsi i muri del paese minacciando il primo cittadino e la sua famiglia. Da subito le associazioni si sono schierate al fianco di Franco Pinna e hanno organizzato l’iniziativa di oggi invitando tutta la popolazione a seguirli. E il paese ha risposto. Numeroso, silenzioso, ha sfilato dietro il proprio sindaco. Piazza convento era il traguardo del corteo, dove ad aspettarli c’era un pannello bianco, affisso al muro dalle associazioni, per dare la possibilità ai compaesani di scrivere il proprio pensiero. Il primo è stato il sindaco: “Siamo una comunità libera, vogliamo continuare ad esserlo”. E’ seguita un’assemblea popolare in piazza dove le associazioni hanno voluto ribadire la loro solidarietà al sindaco e “ricordare che in democrazie è lecito non essere d’accordo, come è normale che un’amministrazione sbagli. Ma tutto deve essere leale, alla luce del sole”. “Chi lo fa in questo modo è un vigliacco” ha detto anche don Riccardo Fenudi che ha portato la solidarietà del Vescovo di Nuoro Mosè Marcia. In piazza anche l’ex sindaco di Burgos Pino Tilocca che nel 2004 perse il padre Bonifacio proprio in seguito ad un attentato. “Anche a Burgos si iniziò cosi. Il sindaco può avere delle responsabilità, ma la colpa è delle comunità che non reagiscono – ha detto Tilocca ricordando che era la prima volta dopo il lontano 2004 che parlava in una piazza per questioni simili alle sue. “Non deve essere il sindaco a dire se vule continuare o dimettersi deve essere la comunità a decidere” ha concluso. Diversi gli interventi degli oranesi. Dei diversi sindaci del territorio presenti, l’unico a farsi avanti è stata la giovane Stefania Piras di Oniferi. “La nostra comunità in passato è stata vittima di questi gesti, a Franco dico vai avanti, non deve essere un vigliacco a decidere le sorti di un’amministrazione”. Il sindaco nel suo intervento ha voluto ringraziare i presenti e soprattutto le associazioni. “Dobbiamo fermare questo tipo di comunicazione, noi siamo sempre aperti al confronto. Non ho intenzione di lasciare ma resterò al mio posto perché me lo hanno chiesto gli oranesi”.