Sono stati sperimentati ieri a Villanovafranca, in anteprima mondiale, i lattometri digitali. L’iniziativa è dell’Ara Sardegna in sinergia con Agris che ieri pomeriggio ha testato i nuovi strumenti nell’allevamento di Francesco Sanna.
“La sperimentazione per la prima volta in Sardegna – commenta il direttore dell’Aras Marino Contu – conferma che siamo un regione che in campo pastorale non ha eguali al mondo, sia nella qualità e quantità dell’allevamento e sia nell’innovazione. E’ uno strumento già sperimentato e utilizzato per i bovini mentre è la prima volta per gli ovini”.
I nuovi lattometri digitali andranno a sostituire quelli manuali. “E’ una rivoluzione – prosegue il direttore –, c’è una differenza abissale tra i due metodi, è come passare dalla mungitura a mano a quella meccanica. Con i nuovi lattometri si potrà conoscere istantaneamente e con assoluta precisione quanto latte produce una determinata pecora. Avviene tutto digitalmente e ci ritroviamo i dati nel computer o nello smartphone. Meno lavoro, più precisione”.
Ma non solo il nuovo lattometro contiene anche una bottiglietta portacampione che consente di prelevare il latte che poi andrà in laboratorio per essere analizzato con la certezza della provenienza oltre che nelle migliori condizioni.
“Tecnologia e pastorizia vanno di pari passo – evidenza il presidente dell’Aras Sandro Lasi – con questo strumento facciamo un enorme passo avanti e abbiamo la certezza del latte prodotto da ogni singola pecora, conosciamo la curva di flusso, la conducibilità e la temperatura del latte. Proseguiamo nella strada di allevamenti all’avanguardia in cui si tutela il benessere dell’animale e del produttore ma allo stesso tempo anche del consumatore che ha sempre più certezze sui prodotti che acquista”.