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OLIENA. Da Russia, Kazakistan, Azerbaijan e Bielorussia per acquistare pane carasau

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Sono arrivati ieri a Oliena da Russia, Kazakhstan, Azerbaijan e Bielorussia nel panificio “Forno Carasau” di Graziano Mula per acquistare il pane carasau.

Dieci importatori, ristoratori, distributori e giornalisti dai quattro Paesi euroasiatici, nel tour organizzato da Confartigianato Imprese Sardegna per il progetto “StoreSardinia”, hanno così potuto vedere in diretta la lavorazione del tradizionale pane olianese e degustare una delle eccellenze dell’artigianato alimentare del territorio.

Da circa 1 anno, dopo la missione del febbraio 2017 a Mosca per l’internazionalizzazione dei prodotti sardi, organizzata da Confartigianato Imprese Sardegna e StoreSardinia, il pane carasau e il guttiau di Graziano Mula, sono sugli scaffali sono sugli scaffali del “Globus Gourmet”, uno dei più importanti supermercati alimentari di Mosca e della Russia, e nelle piattaforme on line, rigorosamente in caratteri cirillici. “Globus Gourmet”, è riconosciuta, a livello internazionale, come una delle migliori catene gastronomiche di tutto il mondo e, in Russia, è sinonimo di “eccellenza alimentare”. Collaborando con circa 500 fornitori, ha un assortimento di circa 10mila prodotti che sono distribuiti nei 10 supermercati presenti in tutta la Federazione Russa (Mosca, San Pietroburgo, Repino e l’aeroporto Sheremetyevo); questi vengono quotidianamente frequentati da oltre 50.000mila clienti per una spesa media di circa 900 euro a scontrino. La particolarità di “Globus” è che il personale, oltre alla vendita, è preparato per fornire informazioni sulle caratteristiche dei prodotti, e sul loro uso in cucina.

Dopo aver presentato, e fatto degustare, i prodotti delle nostre imprese nelle manifestazioni e nelle iniziative a Mosca, Minsk e negli altri Paesi euroasiatici – afferma Stefano Mameli, Coordinatore del progetto “StoreSardinia”, e Segretario Regionale di Confartigianato abbiamo voluto portare in Sardegna buyer e giornalisti per mostrare loro i territori di produzione e far “toccare con mano” la qualità e la cura che le aziende mettono per realizzarli”. “L’interesse per i prodotti sardi è molto forte - continua Mameli tanto che alcune imprese sono già presenti sui mercati dell’Est con i loro prodotti mentre altre avranno la possibilità di sottoscriverli nei prossimi giorni.

Il valore aggiunto che può dare una visita in azienda e nella zona di produzione è impagabile - prosegue il Coordinatore del progettoconsiderata anche l’attenzione che la Russia, per esempio, ha per la Sardegna. Nei Paesi dell’Est, infatti, sono molto conosciute la nostra qualità della vita e la longevità della popolazione, caratteristiche derivanti anche dall’alimentazione e quindi legate alle eccellenti produzioni agroalimentari e vitivinicole. Insomma, la Sardegna è vista come una terra quasi “magica”, segno evidente che cominciamo a essere conosciuti non solo per le vacanze”. “Ci fa enormemente piacere – rimarca il Segretario - anche aver visto come le imprese abbiano cominciato a creare linee di prodotto, prezzi, promozioni, packaging e spedizioni più adatti ai mercati euroasiatici da piazzare nei supermercati e nei ristoranti locali”.

 “Dopo poco più di un anno, dalla nostra missione a Mosca, cominciamo a vedere i primi risultati concreti – sottolinea Mameli – e questi primi ordini confermano come gli investimenti della Regione sull’Internazionalizzazione delle imprese, siano azzeccati”. “E’, soprattutto, una conferma del lavoro preparatorio e di formazione che è stato fatto con le imprese qui in Sardegna ed è una conferma del lavoro che deve essere fatto, nei mercati esteri, per far conoscere i prodotti sardi. Per questo, se adeguatamente supportate, come avvenuto per questa azienda, anche le piccole imprese possono dire la loro sui mercati internazionali”.

Il tour in Sardegna per visitare le imprese, rientrano nell’attività organizzata dal progetto regionale “StoreSardinia”, finanziato dall’Assessorato Regionale dell’Industria a valere sul POR FESR Sardegna 2014-2020, e realizzato da Confartigianato Imprese Sardegna, con la collaborazione tecnica di Deloitte, con il suo esperto in internazionalizzazione e mercati esteri, Marcello Romano, e BegApps.

Il progetto ha selezionato alcune eccellenze agroalimentari artigiane della Sardegna, raggruppate sotto un unico marchio promozionale e di supportate nell’export verso importanti acquirenti del mercato euroasiatico di Russia, Azerbaijan, Kazakistan, Bielorussia e Georgia. Il marchio, infatti, ha valorizzato e promosso a livello internazionale i prodotti del pastificio Sa Panada di Oschiri (SS), dei panifici Porta 1918 di Gonnosfanadiga (SU), Ferreli di Lanusei (NU), Mula Graziano Forno Carasau di Oliena (NU), e Filia di Illorai (SS), delle cantine Colle Nivera di Lula (NU), Agricola Soi di Nuragus (SU), Nuraghe Crabioni di Sorso (SS), Arvisionadu di Benetutti (SS), dell’Azienda Agricola olearia Marco Zurru di Gonnosfanadiga (SU) e del caseificio “Su Grabiolu” di Siamanna (OR).

Tra le attività del partenariato pubblico-privato, la partecipazione a fiere, l’attività di educational tour in Sardegna per buyer e giornalisti specializzati e la promozione dei propri prodotti e dei territori sul sito www.storesardinia.com, appositamente realizzato in italiano, inglese e russo. All’interno del portale, le imprese presentano e vendono on line i propri prodotti corredati di descrizione e listini trilingue.

L’export verso Russia, Kazakhstan, Azerbaijan, Bielorussia e Georgia, riguardante prodotti delle imprese sarde produttrici di alimentari, abbigliamento, articoli in pelle, macchinari e attrezzature, tessile, mobili, legno e sughero, stampati ma anche prodotti chimici e di raffinazione, secondo i dati ISTAT elaborati dall’Ufficio Studi di Confartigianato Sardegna, alla fine del 2017 ha ammontato a circa 20 milioni di euro (19milioni 260mila), in crescita del 35% rispetto al 2016. Di questa quota ben 13 milioni di euro di prodotti sono stati piazzati in Russia e 6 in Kazakhstan.

I DATI COMMERCIALI DELL’ATTIVITA’EXPORT TRA SARDEGNA, RUSSIA E KAZAKHSTAN RILEVATI DALL’OSSERVATORIO PER LE MPI DI CONFARTIGIANATO IMPRESE SARDEGNA

Russia.

I prodotti realizzati sull'Isola sono venduti su questo mercato per un valore di 12,9 milioni di euro, in salita rispetto al 2016 di 4,8 milioni di euro. I prodotti maggiormente richiesti dal mercato russo sono: frutta e ortaggi lavorati e conservati, oli e grassi vegetali e animali e prodotti da forno e farinacei. Verso la Russia il 96,1% dell’export è determinato dalle vendite di prodotti provenienti da Cagliari, l’1,2% da Carbonia-Iglesias, l’1% da Sassari, lo 0,7% da Medio-Campidano e Olbia-Tempio, lo 0,2% da Oristano e lo 0,1% da Nuoro. Mentre il 67,4% delle vendite di prodotti alimentari verso la Russia vengono realizzate da Cagliari, il 32% da Sassari e lo 0,6% da Nuoro.

Kazakistan.

Nel 2017 i ricavi dalle vendite di prodotti dell’Isola su questo mercato sono ammontati a 6,2 milioni di euro, in crescita di 5,6 milioni rispetto al 2016. La totalità dei prodotti manifatturieri venduti in Kazakistan proviene da Cagliari.

 

Il mercato export dell’Azerbaigian, della Bielorussia e della Georgia, in totale fattura circa 1 milione di euro.

 

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