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OLLOLAI. "Case a un euro" ora ha anche uno strumento bancario che finanzia le ristrutturazioni

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Case a un euro, il progetto avviato grazie alla legge regionale 8 del 2015 dal Comune di Ollolai, non riguarda solo l'acquisto di ruderi a prezzo simbolico, ma obbliga gli acquirenti a procedere alla loro ristrutturazione entro tre anni dall'acquisto. Un progetto quindi che contrariamente a quanto si può credere inizialmente, non riguarda la svendita di ruderi, ma il loro recupero che comporta l'impegno da parte di privati di determinate somme di denaro. Da ieri la possibilità di ristrutturare nel paese famoso per il progetto Case a un euro, si è ampliata enormemente grazie a uno strumento pensato appositamente dal Banco di Sardegna, chiamato "Valore casa Ollolai", presentato ieri mattina nel Municipio di Ollolai da parte dei vertici dell'istituto bancario sardo congiuntamente con l'amministrazione comunale guidata da Efisio Arbau. Si tratta di un prestito che può arrivare fino a 50 mila euro, che porta con se condizioni vantaggiose e può essere richiesto in caso di ristrutturazione. "Uno strumento pensato dal Banco che ancora una volta va avanti con il territorio, ascoltando le sue esigenze e mettendosi a disposizione di quella voglia di cambiare. Ollolai lo sta facendo, e se siamo qua è perchè crediamo fortemente negli obiettivi che si è posta questa comunità. Saremo a fianco quindi di Ollolai e delle comunità che vorranno intraprendere questo cammino" ha affermato durante la conferenza stampa Antonello Arru presidente del Banco di Sardegna. Efisio Arbau, primo cittadino, nell'esprimere grande soddisfazione per l'interesse dimostrato dal Banco, ha sottolineato la volontà e la grande fiducia che l'iniziativa ha portato nel paese e nel territorio. "Questo strumento del Banco è un qualcosa che completa il nostro progetto, per questo ringraziamo questa importante realtà quale è il Banco di Sardegna per aver creduto, una delle poche, in questa grossa sfida".

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