1820: Orane Mannu è capoluogo di Mandamento, pertanto qui risiede stabilmente il Giudice, deputato ad amministrare la giustizia nel villaggio e nelle località del circondario. In questo scenario si colloca l'ultima fatica letteraria di Rita Niffoi che sarà presentata Sabato 11 febbraio alle 17,30 nei locali dell'Exmà di Orani. L'appuntamento apre la rassegna "l'Inverno letterario", allestita dall'amministrazione comunale. Dopo i saluti dell'assessore alla cultura Valerio Porcu l'autrice presenterà al pubblico oranese i risultati dell'ultimo lavoro di ricerca sui casi giudiziari della comunità.

Medico del paese, attenta osservatrice del patrimonio storico e culturale oranese, spesso sommerso da secoli di inspiegabile silenzio, l'autrice ripercorre gli episodi più significativi, ripescandoli, a duecento anni di distanza, dalla macchina del tempo, attraverso pagine ingiallite e di difficile lettura, ma che riacquistano vita attraverso il racconto di storie ed emozioni riemerse dalla polvere dell'oblio.

L'opera "Dal giudice di Orani" comincia con un opportuno inquadramento dell'ordinamento giudiziario in Sardegna, si passa da un incendio a Istolo, a tante appassionanti storie di conflitti e vicende umane, che, pur se lontane nel tempo, si rivelano spesso assai attuali, perché, come afferma l'autrice nell'introduzione, "questo era Orani, questo è e questo sarà sempre".

Per Rita Niffoi si tratta della quarta pubblicazione dopo l'esordio con il singolare dizionario italiano oranese, un toccante libro di preghiere in sardo, una biografia sulla figura di Don Barboni, storico parroco della comunità, e la recente ricerca sui Caduti in guerra, culminata con una esposizione fotografica nella chiesa di Santa Croce.