Si è conclusa giovedì pomeriggio la quinta edizione del concorso di lettura LibriLiberi promosso dalla Biblioteca Comunale e dall’Assessorato alla Cultura e finanziato dalla Fondazione di Sardegna.

Il concorso, promosso per la prima volta nel 2009 ha fatto appassionare alla lettura tantissimi giovani, alcuni dei quali si sono accostati ad essa per la prima volta proprio in occasione di questo evento. E quest'anno, novità, si è arricchito della partecipazione a Entula, il festival letterario itinerante. Come spiegano dall'amministrazione comunale: "un avvenimento dal grande valore culturale che ha avuto il suo culmine nel pomeriggio di apertura del festival Entula organizzato a Sarule dall’associazione Liberos. In quell’occasione i giovani, - racconta Simonetta Ladu, assessora alla Cultura del Comune - alla presenza del giornalista Alessandro Leogrande, hanno raccontato le esperienze di vita di alcuni giovani immigrati, ospiti nel centro di accoglienza Donnedda,  con i quali, nelle settimane precedenti, si sono potuti confrontare e conoscere mondi e culture distanti fra loro ma accomunate da sogni tipici degli adolescenti".

Il concorso consiste nella lettura e recensione di cinque libri su venti proposti. Attività che ha coinvolto tantissimi giovani sarulesi, fra i 14 e 30 anni, che da ottobre a maggio hanno letto, recensito e discusso sui libri letti.

Sessantadue le recensioni pervenute che la commissione, formata da lettori assidui della biblioteca, ha potuto leggere, commentare e valutare in base a criteri prestabiliti. E alla fine i commissari Pino Ladu, Luisa Sini e Bastiana Nieddu, hanno espresso il loro responso premiando dodici ragazzi che a fine agosto, come premio, potranno visitare le città più caratteristiche della Puglia per poi spostarsi in Basilicata e visitare la capitale della cultura 2019 Matera. Questi i ragazzi vincitori: Maria Antonietta Balvis, Andrea Bussu; Maria Grazia Forma, Federica Ladu, Giuseppe Ladu, Stefano Marcello, Miriam Mureddu, Matteo Porcu, Virginia Pieredda, Vincenzo Sirca, Antonio Tanda, Martina Tola.

"Puntare sui giovani è sempre stato alla base del programma culturale promosso dalla biblioteca e dall’assessorato alla cultura - conclude Simonetta Ladu - e devo ammettere che i giovani non ci hanno mai delusi. Una volta che li investi di una responsabilità, sentono addosso la fiducia degli adulti che li porta a mantenere la parola data e a portare a conclusione i compiti presi. Ecco perché ogni anno mettiamo a disposizione tempo e economie per valorizzare le loro personalità e inclinazioni".