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ORANI. Stasera prende il via Qu-Tu, con Ilide Carmignani e i personaggi del capolavoro di Gabriel Garcia Marquez "Cent'anni si solitudine"

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Prenderà il via a Orani, alle ore 19, nel Parco del Museo Nivola, la prima edizione della rassegna "QU.TU - Quando tutte le donne del mondo. Critica, poesia, scienza, multicultura", un titolo che significativamente si ispira a un’opera della scrittrice e filosofa francese Simone de Beauvoir. Il progetto, ideato e curato da Batiana Madau, promosso e organizzato dall’Impresa sociale Nuovi Scenari, sostenuto dalla Fondazione di Sardegna e dal Comune di Orani, in collaborazione con il Museo Nivola e le associazioni culturali oranesi Pro Loco, Scuola di Musica “Costantino Nivola”, “Mi prendo, mi porto” – ha l'obiettivo di mettere in luce opere, progetti realizzati e azioni positive provenienti da molteplici ambiti disciplinari e professionali che abbiano come protagoniste le donne.
Ospite di eccellenza del primo incontro è Ilide Carmignani, traduttrice dallo spagnolo per le maggiori case editrici; fra gli.autori tradotti: Borges, Bolaño, Cortázar, Fuentes, Neruda, Sepúlveda, García Márquez; primo Premio di Traduzione Letteraria Istituto Cervantes (2013), cura gli eventi sulla traduzione per la Fiera
internazionale del Libro di Torino. In un appuntamento che prende il titolo dai personaggi femminili del capolavoro di Gabriel García Márquez "Cent’anni di soilitudine", da lei tradotto per la Mondadori in occasione del cinquantenario, Ilide Carmignani racconterà il romanzo e le questioni legate alla sua traduzione, in dialogo con l'ispanoamericanista Maria Cristina Secci, con le letture e le musiche a cura di Maria Giovanna Ganga e Mauro Usai.
Maria Cristina Secci è professore associato di Lingua Spagnola e Traduzione.(Università di Cagliari), a sua volta traduttrice di diversi autori ispanomericani; Premio Miglior Traduzione 2017 dell’AISI per "Il testimone" di Juan Villoro; tra le sue opere gli importanti saggi dedicati alla pittrice messicana Frida Kahlo e agli anni cubani di Eva Mameli Calvino, scienziata di origine sarde e madre dello scrittore Italo Calvino. Il reading è affidato all’attrice Maria Giovanna Ganga, curatrice di numerose pièce, tra cui: La danza dell’Argia (1994); Disincanti barbaricini (2000); La scala segreta (2008) e realizzatrice di diversi spettacoli teatrali e multimediali con le scuole superiori di secondo grado, tra cui il bellissimo Nizkor (2017); le sue letture da "Cent’anni di solitudine" saranno accompagnate dal musicista e compositore Mauro Usai.

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