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La Base. "La misura del benessere animale penalizza gl allevatori di bovini da carne"

"L'assessore all'Agricoltura è chiuso al dialogo e persevera negli errori"

a cura della redazione
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Siamo un Movimento politico pratico che non si ferma al “l’avevamo detto…” ma avanza e propone sempre azioni concrete. In questo caso però siamo davanti ad un caso plateale in cui non si può tacere: quello che riguarda la misura del benessere animale”.
Il movimento La Base, plaudendo alla puntualità della Coldiretti che questa mattina, dopo aver più volte sottolineate l’errore interno alla misura 14.1.3 che riguarda i bovini da carne, ha denunciato l’omissione macroscopica chiedendone la correzione, che di fatto, cosi come scritta, la rende inefficace escludendo una parte importante del settore.
Il 12 febbraio del 2015 il presidente de La Base Efisio Arbau scrisse una e-mail indirizzata all’assessore regionale all’Agricoltura in cui evidenziò che “così come è stata predisposta l'azione riservata ai bovini da carne non è efficace ed anzi favorisce la sola categoria degli ingrassatori,  in quanto indirizzata ai soli bovini con meno di sei mesi e dai sei mesi a due anni”.
“L’obbiettivo di quella segnalazione, mai pubblicizzata, – ricorda Efisio Arbau – scritta con assoluto spirito collaborativo, aveva il solo intento di venire incontro ai tanti allevatori virtuosi che in questo modo venivano penalizzati. Purtroppo, però, come più volte successo con questo assessorato, non ci si è neppure degnati di dare una risposta, proseguendo per la propria strada che alla fine penalizza i nostri produttori”.
“E’ un déjà vu – ricorda il consigliere regionale de La Base Gaetano Ledda -, ci ritroviamo davanti ad un assessore sordo, chiuso e non aperto a nessun dialogo o sollecitazione. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Il bando sul benessere animale è lo specchio dell’operato di questi due anni: hanno il merito di rovinare e penalizzare sempre chi lavora con scelte poco accorte, anche con iniziative ottime e condivisibili come questa”.

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