Luisa Puggioni è l’unica candidata barbaricina alle primarie del Partito Democratico. Una mamma trentacinquenne di Mamoiada, che di mestiere fa la psicologa (“lavoro anche nelle carceri”), e collabora con il centro servizi per il lavoro della Provincia di Nuoro, (il consiglio regionale dovrebbe rinnovare oggi il contratto a tutti gli operatori fino a luglio). Segretaria del circolo di Mamoiada, domenica saprà se volerà a Roma direzione Montecitorio o se resterà con la propria famiglia in Barbagia: con le liste bloccate, infatti, se riuscisse a spuntare una delle prime posizioni in lista l’elezione sarebbe assicurata. Lei è una delle tre donne della provincia di Nuoro candidata. Le altre due sono l’ex segretaria provinciale dei Giovani Democratici Maura Ganga di Nuoro e il sindaco di Onanì Clara Michelangeli. Mentre i tre uomini sono: il consigliere regionale Giuseppe Luigi Cucca, il consigliere comunale Diego Bagiella, entrambi di Nuoro, e Franco Salis di Oliena. Due liste perché due possono essere le preferenze. “La doppia preferenza è l’aspetto più innovativo e democratico – dice – in questo modo è certo che il 40 per cento dei nuovi parlamentari del Pd saranno donne. Inoltre con le nuove regole le primarie garantiranno la rappresentatività di tutti i territori. Non dimentichiamoci che oggi in Parlamento la nostra provincia non è rappresentata, mentre per il prossimo è garantita”. Luisa Puggioni è innamorata delle primarie:“Mi hanno spinto a partecipare in prima persona e stanno avvicinando tanti ragazzi alla politica, come hanno confermato i dati del 25 novembre” . Anche se in Barbagia si è andati controcorrente: “Sono dati che non vanno trascurati ma che meritano un’attenta riflessione”. Crede fermamente nel lavoro del suo segretario: “Il progetto di Bersani sta rinnovando profondamente il Pd. Le primarie per la scelta dei candidati ne sono la conferma”. L’onorevole Luisa Puggioni penserebbe subito al suo territorio. Alla Provincia, ma in particolare alla Barbagia. “E’ un territorio in sofferenza, lacerato da una crisi profonda che si trascina da troppi anni”. La priorità sarebbe il lavoro e l’istruzione. “Abbiamo dei dati inquietanti. Alle nuove generazioni occorre garantire l’istruzione e la parità di accesso al mondo del lavoro. Ma non dimentichiamoci l’ambiente e i diritti civili”. La giovane si rivolge in particolare ai coetanei: “Ai trentacinquenni e quarantenni che hanno voglia di spendersi nel partito e di proseguire nel cambiamento che non significa rottamare ma inglobare”.Alle parlamentari si voterà solo domenica dalle 8 alle 21. Oltre agli iscritti potranno votare tutti coloro che hanno partecipato alle primarie per la scelta del candidato presidente.