Comunidade, il movimento politico comunitarista e progressista che esprime l'attuale amministrazione comunale di Gavoi guidata dal sindaco Giovanni Cugusi si è riunito in Assemblea il 7 febbraio scorso in una affollata Sala Consiliare.
La riunione, dedicata al confronto fra gli amministratori, gli attivisti, i sostenitori, i simpatizzanti di Comunidade, ha visto sindaco, assessori e consiglieri restituire un feed back sull'esperienza politica e amministrativa alla guida della comunità. Mentre venivano proiettate le immagini delle numerose azioni portate in questi 5 anni dalla compagine comunitarista, gli amministratori hanno raccontato, non senza un pizzico di emozione, la loro esperienza personale e collettiva, toccando i punti nodali del percorso: dal Programma Partecipato scritto assieme a cento persone, alla sperimentazione della Democrazia Partecipativa quale metodo per amministrare e decidere, passando per il Bilancio Partecipato (esperienza unica nel suo genere in Italia con circa 400mila euro di fondi programmati dalle commissioni in una serie di riunioni nel 2017) vero e proprio spartiacque fra una politica verticistica e una politica partecipativa, dalla estinzione di ben 11 mutui che gravavano sulle casse comunali alle azioni sulla educazione dei piccoli e degli adulti, ai nuovi eventi attrattori nati nelle commissione e storicizzati (Fungus in Tabula, Gusana Canoa Raduno, Invasione Poetica, Limba, Triathlon etc.), alle azioni culturali e dell'inclusione sociale, a quelle a difesa e promozione dei presidi e dei servizi sul territorio (rafforzamento dell'Istituto Comprensivo, riattivazione delle scuole serali, coinvolgimento del mondo scolastico in numerosi eventi educativi e culturali, inaugurazione e rafforzamento della Casa della Salute, riapertura del Consultorio etc.) e a supporto della sicurezza delle infrastrutture (attivazione per il rifacimento della SP30 Gavoi – Mamoiada etc.). Alcuni accenni sono stati dedicati anche al progetto Borghi d'Eccellenza, alla ultimazione e inaugurazione del Museo del Fiore Sardo e alle grandi e piccole opere pubbliche realizzate e in procinto di realizzazione (la riqualificazione del rione Didova, la manutenzione stradale intensiva, gli interventi ambientali alla Cava Nodu Gurrai, la ristrutturazione della Palestra delle scuole medie, del Palazzo INPS, della Ludoteca, del Municipio, la riqualificazione della struttura del comprensivo Scuola dell'Infanzia e primaria, la ristrutturazione dell'ex Asilo Esmas, l'importante intervento alle strade rurali Sa Itria, Su Punteddu, Urgurui, la realizzazione del nuovo Campo Maristiai etc). Importante anche sul fronte della disoccupazione l'intercettazione dei finanziamenti che hanno consentito i cantieri Lavoras e ben 4 progetti di Servizio Civile Nazionale-Universale. Numerosi interventi hanno riguardato le persone vulnerabili: progetti di inserimento lavorativo, progetti di supporto educativo, assistenza a anziani e disabili, apertura del Centro d'Ascolto sulle Dipendenze etc.).
È stato ricordato, in un'ottica generale di valorizzazione turistica del Lago e del Territorio, anche l'impegnativo percorso che ha portato alla creazione del bando e all'affidamento del Camping Gusana che sarà seguito dal bando per i musei e il Porticciolo e per la ex Scuola Media. L'accento è stato posto anche sul rinnovamento e rafforzamento della pianta organica, sul rinnovamento totale del parco macchine comunale e sulla fondamentale predisposizione del PUC, Piano atteso da quasi trent'anni, sulla attrazione di importanti finanziamenti, grazie alla progettazione partecipata.
Sono stati predisposti anche ulteriori importanti regolamenti per rendere funzionali ed efficaci la macchina amministrativa e le attività dei cittadini (regolamenti Area PIP, Attività di Gioco Lecito, Patrocinio del Comune etc.).
"L'obiettivo era fare il punto, senza poter essere esaustivi nel breve tempo di un'assemblea, su quanto si è realizzato, su quanto ancora si sta realizzando del Programma Partecipato e delle idee nate all'interno delle Commissioni della Democrazia Partecipativa – afferma Giovanni Cugusi, sindaco espresso da Comunidade nel 2015 che ha coordinato i lavori – e sui frutti della buona prassi amministrativa messa in campo che potranno essere raccolti nei prossimi anni. Il Movimento, infatti, ha espresso in assemblea l'intenzione di proseguire nel percorso politico intrapreso e lavorerà, con i cittadini che ne condivido i valori, seguendo un metodo partecipativo aperto e inclusivo a un programma per le prossime amministrative oltre che alle consuete azioni politiche volte alla promozione della emancipazione, della autodeterminazione e del benessere del territorio. Il Movimento Comunidade, infatti, oltre che essere attivo nella politica locale è stato presente e ha preso posizione su importanti vertenze che hanno toccato la Sardegna e su temi politici nazionali – aggiunge Cugusi – dalla vertenza latte alla protesta contro l'inceneritore e contro le mega centrali in agro, dalle manifestazioni contro le servitù militari ai dibattiti sui valori dell'antifascismo e sulla emancipazione femminile, solo per citare alcuni temi che ci hanno coinvolto in questi anni. Mi preme ringraziare - chiude il sindaco – tutti gli attivisti e i sostenitori che sono intervenuti e che in questo frangente e durante tutto il mandato non ci hanno fatto mancare le loro energie e il loro sostegno".
L'Assemblea di Comunidade si è così autoconvocata, con entusiasmo e convinzione, per una data da definire, dopo il carnevale, per attivare i tavoli programmatici e proseguire il lavoro politico di progresso, solidarietà e comunità.
"Partecipare significa fare la nostra parte per il tutto. Partecipazione è libertà. Libertà, impegno e responsabilità".