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Centrodestra contro il nuovo patto di stabilità. Arbau ribatte "l'unica loro proposta è utilizzare la sanità come bancomat"

a cura della redazione
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Duro attacco questa mattina dell’opposizione del centrodestra contro il nuovo patto di stabilità firmato lunedì a Roma del Governatore Francesco Pigliaru.

Il presidente ha parlato di risultato storico “siamo la prima Regione che passa alla regola dell'equilibrio di bilancio”.

“Risultato storico certamente ma per il governo nazionale, pattacca per la Sardegna” ha ribattuto questa mattina ai microfoni di Videolina l’ex presidente Ugo Cappellacci.  

Secondo il centrodestra (in conferenza stampa erano presenti tutti i partiti dell’opposizione) “si è trattato di un accordo al ribasso, non una vittoria ma un imbroglio perchè il pareggio di bilancio verrà fatto in tutte le regioni d'Italia” ha denunciato il capogruppo di Froza Italia Pietro Pittalis, come riporta l’Unionesarda.it. "Inoltre - è stato detto - la Giunta ha siglato l’accordo con il Governo senza informare il consiglio”.

Non si è fatta attendere la risposta della maggioranza. “Non faccio e non lascio fare. Questo è il grido di battaglia di alcuni consiglieri di minoranza” attacca il consigliere di Ollolai Efisio Arbau. “Prima sugli indennizzi sulla lingua blu – dice Arbau riferito al centrodestra fino a febbraio al Governo – erano fermi per oltre un anno senza proposte e senza soldi e poi solerti a sperare che l’Onu bombardi il consiglio regionale per evitare che la nostra legge venga applicata e con la patologica proposta di utilizzare la sanità come bancomat, la cosa che gli è riuscita meglio nello scorso mandato”.

“Adesso con il pareggio di bilancio – continua nella replica il consigliere de La Base -. Anche qui sono rimasti fermi come un semaforo per cinque anni ad alternare luci verdi, gialle e rosse, incapaci di trattare persino con il loro capo, con i sardi difesi solo dalla Corte costituzionale, ora sono rivoluzionari e per la salvezza della patria con la sola speranza che Renzi faccia come Berlusconi”.

“La verità – conclude - è che da gennaio avremo un bilancio vero di cassa, con la possibilità di spendere tutte le nostre entrate e con l’idea conseguente che con l’agenzia delle entrate sarde (la nostra prossima battaglia) questa cassa sia tenuta nell’isola. Così come abbiamo ottenuto per il 2014 la possibilità di risolvere i problemi degli enti locali e delle emergenze, dopo che loro avevano fatto una finanziaria che tagliava il fondo unico ed utilizzava la finanziaria come spot elettorale. In sintesi ‘ne ego ne tue’, questa è l’unica proposta che arriva dall’opposizione”.

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