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ORANI. Parla la Giunta comunale: “siamo pienamente in carica”

"Chi vuole il Commissario vuole male al paese". Appello a tutte le forze politiche per un patto di fine legislatura

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Dopo l’intervento su questo quotidiano del consigliere Gonario Ladu, parla la Giunta che dice la sua sul commissariamento, su chi lo vuole, sulle sue conseguenze e lancia un appello a tutte le forze politiche presenti in consiglio per un programma di fine legislatura condiviso “che salvaguardi gli interessi dei cittadini”. La redazione

 

Prima di tutto, vorremmo ricordare al Consigliere Ladu che a Orani, anche se a lui la cosa non fa piacere, c'è un Sindaco, una Giunta e un Consiglio Comunale pienamente in carica e democraticamente eletti.

Questo, anche dopo che l'esito della votazione in Consiglio Comunale sul Bilancio Consuntivo è andata in parità, ciò determinerà la riconvocazione del Consiglio Comunale per l'approvazione del Consuntivo e del Bilancio di Previsione. Per questo, con assoluta responsabilità, rinnoviamo l’appello a tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale, affinché si lavori insieme per la chiusura ordinaria della Consiliatura che scade ormai, tra pochi mesi. Come abbiamo avuto modo di affermare pubblicamente, siamo disponibili ad aprire un tavolo condiviso per lavorare insieme ad un programma di fine legislatura ed alla elaborazione congiunta di un documento contabile (Bilancio di Previsione) che salvaguardi gli interessi dei cittadini.

Non abbiamo apprezzato le dichiarazioni rese dagli esponenti del gruppo Democratici per Orani, che riteniamo siano un tentativo di nascondere e rovesciare la verità. Il Sindaco, la Giunta e tutti i consiglieri, hanno più volte provato a capire, dai consiglieri del gruppo Democratici per Orani, i motivi della crisi. Ma, incomprensibilmente, si è sempre rifiutato e negato il confronto tra i gruppi, senza fornire una qualche motivazione politica. Analoga azione e tentativo, è stato fatto anche dalla Segreteria Provinciale e Regionale del PD, con il medesimo esito negativo. Si è arrivati a mobilitare tutto il Partito Democratico, per affrontare e risolvere i problemi dell’Amministrazione di Orani, sono scesi in campo anche gli amici della Coalizione del Centro Sinistra, ma tutto ciò non è servito a nulla.

Lasciamo al giudizio dei  cittadini questo modo di essere da parte di chi, si propone come il nuovo, alla prima esperienza in Consiglio Comunale e che, dopo 4 anni da tale incarico, si trasforma in censore ottusamente incapace di sentire alcuna ragione, da qualunque parte, essa arrivi, Orani, Nuoro, Cagliari. Il ritenere di essere i depositari dei destini della vicenda politica Oranese, ha probabilmente fatto perdere il senso della misura, sino al punto di non intravvedere le conseguenze dei loro atteggiamenti, che avranno ripercussioni gravi e negative per tutta la comunità, come chiariremo più avanti.

Ancora più gravi sono le motivazioni "fasulle" poste a base della presentazione di una mozione di sfiducia. Fasulle perché, gli Oranesi sanno che, il documento di sfiducia, richiama punti e argomenti che i componenti del gruppo Democratici per Orani hanno SEMPRE votato e sostenuto. Il culmine è stato raggiunto con le calunnie e falsità sul parco eolico che, infatti, si sono dissolte come neve al sole.

Però tutto ciò non è bastato e, a 4 mesi dalla crisi, ci chiediamo quali siano i veri motivi della stessa. Nessuno ha capito i motivi di un voto contrario al Bilancio Consuntivo.

Infatti, è a tutti noto che nel novembre del 2013, il gruppo di maggioranza che allora comprendeva anche gli attuali componenti di Democratici per Orani, votò a favore delle scelte di Bilancio. L'unico ossessivo obiettivo è far arrivare un Commissario. Perché? Solo ed esclusivamente per motivi personali, che nulla hanno a che vedere con gli interessi degli Oranesi.

Non riusciamo a convincerci, ne tanto meno a condividere l’idea che l'arrivo di un Commissario a Orani sia il "fallimento" o la sconfitta di tutti, piuttosto ci pare di poter dire che quella sciagurata eventualità, possa essere solo ed esclusivamente il frutto di una improvvida decisione che, a sua volta, deriva da un misto di inesperienza, presunzione e improvvisazione che messi insieme rappresentano, purtroppo e spiace dirlo, l’inadeguatezza di coloro che li stanno ponendo in essere.

Veniamo ora ai fatti gravissimi che scaturirebbero dal Commissariamento del Comune. In primis, se non c'è un Bilancio approvato non si potrà fare NULLA. Cioè, non sarà possibile terminare o attivare procedure urgentissime che sono fondamentali per la Comunità. Infatti, il Comune di Orani, ha un Avanzo di Amministrazione di 3 milioni di euro. Parte di questi fondi sono impegnati nel cofinanziamento di interventi di primaria importanza, che non potranno essere portati avanti e quindi verranno bloccati, tra cui:

- l'ampliamento del Cimitero, dove tra un pò non ci sarà più posto per seppellire i defunti;
- la riqualificazione dell'intero Plesso Scolastico, con il rischio di perdere 950 mila euro;
- le strade del Centro Storico, dove ci sono progetti da completare sulla riqualificazione di Via La Marmara e di alcune laterali;
- il cantiere dei nuovi giardinetti pubblici subirebbe un forte rallentamento, esponendo il Comune ad un lungo contenzioso con l'impresa;
- la riqualificazione della ex cava Pirisi;
- la nuova Biblioteca Comunale, ormai terminata;
- il cantiere forestale dove è fondamentale il cofinanziamento dell'Amministrazione Comunale;
- gli interventi sulle strade rurali e alcune vie del Centro abitato, come Via Borrotzu, via Torino e altre ancora;
- La liquidazione del restante 40% degli indennizzi, agli allevatori che hanno subito danni aziendali dal Morbo della “Lingua Blu”;
- la tanto decantata questione dell‘asilo nido, dove anche nel 2013 è stato fatto il Bando dove non ha partecipato nessuna azienda, non verrebbe risolta;
- l'acquisizione al Patrimonio Comunale della Casa Maninchedda, dove c'è già un accordo chiaro con la Famiglia e con la Fondazione Banco di Sardegna per cofinanziare la ristrutturazione, che sarà e destinata a Casa Museo, per ospitare la Collezione Delitala, e ad Archivio Storico;

Lo stesso problema si presenterebbe per le strutture di Monte Gonare, dove c'è un imprenditore pronto ad investire e riaprire in due mesi, l'ex Colonia montana, creando 10 posti di lavoro a tempo indeterminato. Anche per l'ex Ospedaletto c'è una Cooperativa disponibile a prenderlo in gestione creando nuovi posti di lavoro.

L'arrivo del Commissario, determinerebbe il blocco di tutte le iniziative che riguardano gli eventi culturali. Inoltre, la mancata approvazione del Bilancio, non consentirebbe l'erogazione delle risorse di VITALE importanza per tutte le ASSOCIAZIONI ORANESI;

Abbiamo appreso dalle dichiarazioni di esponenti del gruppo Democratici per Orani, che tutte queste criticità, sono delle grosse "fesserie", prive di senso e per questo è giusto il Commissariamento, anzi, si sostiene che, Orani e gli Oranesi meriterebbero un Commissario, anzi, sarebbe meglio, perchè potrebbe fare tutto. Anche qui, è evidente che siamo di fronte alla totale assenza di competenza amministrativa.

Chiunque sa, che il Commissario non può andare oltre l'ordinaria Amministrazione e non da nessun indirizzo politico all'Amministrazione. Certo chi vuole il Commissario, pensando di avere mani libere nei prossimi mesi, per coronare il suo desiderio di ricandidarsi e, magari, fare il Sindaco e decidere “personalmente” il futuro di Orani, ha fatto male i calcoli. Infatti, purtroppo per lui o per loro, dovrà avere un pò di pazienza. Orani non è sua, ma degli ORANESI, che meritano molto di più di quanto alcuni hanno dimostrato di poter dare.
 

 

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