Adesso c’è anche l’ufficialità. Il comune di Orani per la prima volta nella storia sarà amministrato da un commissario.

Dopo un lungo tira e molla ieri pomeriggio, prima dell’inizio del consiglio comunale convocato per le 18,30, Franco Pinna ha rassegnato le dimissioni.

L'ha fatto dopo il fallito tentativo di trovare un accordo con la minoranza e i tre ribelli Pd. Il sindaco aveva infatti convocato un incontro con i capogruppo senza trovare alcuna soluzione. “Ho anche proposto, per il bene del paese – ha poi spiegato Pinna – l’approvazione congiunta del bilancio promettendo che subito dopo mi sarei dimesso. E’ stata respinta. A questo punto – si è rassegnato – non ci sono più le condizioni per andare avanti. Adesso sarà il commissario ad approvare il bilancio che è già passato in giunta”.

La crisi in Comune è cominciata a marzo quando tre componenti della maggioranza (Gonario Ladu, Marco Ziranu e Ignazio Noli), appartenenti al Partito democratico, lo stesso del sindaco, hanno presentato insieme alla minoranza una mozione di sfiducia, poi respinta dal consiglio, con 8 voti a favore e 8 contrari. 

A giungo la maggioranza ha portato il bilancio in consiglio ma fu respinto. Da lì il tentativo di mediazione da parte della Giunta (propose un accordo di fine legislatura) respinto dalla minoranza.

Ieri l'epilogo. Adesso, fino alla prossima primavera quando si andrà a elezioni, sarà il commissario a guidare il comune di Nivola.