Ovodda. Dopo le tre sconfitte consecutive l’Ovodda ha ripreso a marciare e ora guarda al futuro cercando di capire il ruolo che potrà recitare nella seconda fase del campionato. Secondo il mister “occorrerà aspettare i prossimi tre match. Solo allora sapremo se talloneremo la terza o se ci dobbiamo accontentare di un campionato interlocutorio”. Si comincia oggi con l’Arborea per proseguire con Bonorva e Aritzo. “Se riuscissimo a conquistare tre risultati utili saremmo protagonisti”. La crisi si può dire alle spalle. “La vittoria di Gesturi ci ha dato fiducia, perché eravamo spaventati e ci stavamo dimenticando di vincere. Con il Macomer meritavamo qual cosina in più. Abbiamo giocato una buona gara con una bella squadra. Siamo rimasti a ridosso dei primi tre posti ma non lontani dalle ultime. Non abbiamo avuto mai paura ma dobbiamo stare attenti perché la classifica in Prima è sempre corta, è successo che la terza ha finito il campionato a 9 punti dalla quint’ultima. Per questo serve continuità con i risultati. Con 3 – 4 vittorie nel girone di ritorno riusciremo a superare anche eventuali periodi bui”. Le certezze dell’Ovodda sono che “nel girone di andata nessuno ci ha messo sotto e questo ci da tranquillità – ma conferma il mister – le prossime tre gare ci diranno quale sarà il nostro campionato che fino ad ora è stato molto positivo”. Oggi con l’Arborea mancheranno ancora Carlo Soru ed Alberto Cuccui. Ma Onida è abituato alle assenze. “Ho a disposizione 28 giocatori validi, quindi ho solo l’imbarazzo della scelta. Adesso ne abbiamo tesserato anche altri tre del ’96: Stefano Bua, Alessandro Soru e Samuele Frongia (figlio dell’esperto centrocampista Marco)”.