Ollolai. E’ il simbolo del Taloro. Sobrietà, lavoro, entusiasmo, passione. Antonio Lavra, lascia la presidenza della società in silenzio, senza clamori, senza convocare conferenze stampa, ne scrivere comunicati chilometrici con la lista dei successi. Lascia dopo tre anni di presidenza e 11 da vice. “Dopo tanti anni è giusto staccare – dice il presidente – hai bisogno di riposarti e dedicare più tempo al lavoro e alla famiglia. Se segui la squadra come ho fatto io, sei impegnato 3 - 4 giorni la settimana per tutto l’anno”. Rimane una società sana economicamente (e sono poche), un gruppo di giocatori affiatato e forte e un ottimo settore giovanile: campioni regionali juniores. “E’ stata un’esperienza bellissima che auguro a tutti, ho dedicato molto tempo e soldi ma sono stato ripagato, soprattutto dai tifosi e da un paese che mi è stato sempre vicino”. Quando parla di Taloro si riferisce sempre al territorio, alla Barbagia. “E’ sempre stato la filosofia della società ed anche la sua forza. Le giovanili sono composte da ragazzi di tutti i paesi barbaricini”. E non a caso una delle sue più grandi soddisfazioni “è avere il nostro Pietro Ladu (di Ollolai ed oggi in forza al Porto Torres ndr) in nazionale. Quando l’ho visto giocare con l’under 17 mi sono emozionato”. Ma di traguardi importanti in questi anni i rossoblu ne hanno tagliato molti: la vittoria della coppa Italia (altre due volte sono arrivati in finale), la vittoria con la Juniores del titolo regionale, i play off (poi non giocati per la differenza punti). L’elenco è lunghissimo anche se quello che rimarrà nel cuore del presidente “sono i rapporti umani”. Il fiore all’occhiello di questa squadra, è il settore giovanile, figlio di un’attenta dirigenza. “Abbiamo sempre creduto e investito sui giovani, soprattutto quelli locali, cioè della Barbagia – precisa Lavra -. Oggi stiamo raccogliendo i frutti di anni di lavoro e programmazione e siamo arrivati al nostro obiettivo, quello di formare la squadra con i nostri giovani coadiuvati da qualche giocatore “esperto”, cosa che abbiamo iniziato a fare con successo dall’anno scorso”. Al suo successore dice di lasciare una società “sana, seria, credibile, con i conti apposto. Quello che mi auguro è che si continui a credere nei giovani e nel territorio e nel gruppo eccezionale della prima squadra. Io sarei ripartito da questi giocatori”. Le sue dimissioni saranno formalizzate lunedì prossimo. Con lui si presenteranno dimissionari diversi dirigenti. “E’ ordinaria amministrazione, ogni anno c’è un ricambio” conclude Lavra.