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Fonni. Domani il XIII° memorial don Muntoni.

E' prevista la partecipazione di 150 atleti.

a cura della Redazione
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Fonni. Sarà un’invasione di colori e atleti. Una giornata di sport all’aria aperta, con davanti le suggestive pendici del monte Spada. Si presenta cosi il XIII° memorial don Graziano Muntoni. Corsa su strada promossa dall’associazione Atletica Fonni guidata da Michelina Muntoni, nipote del sacerdote ucciso a Orgosolo alla vigilia del Natale del 1998. Manifestazione che vedrà la partecipazione di 150 atleti di tutte le età: dagli Esordienti agli Amatori Senior. “E’ un appuntamento atteso in tutta l’isola – dice con un pizzico di emozione Michelina Muntoni -, molto partecipato, che vede il coinvolgimento di tutto il paese, ed in particolare dei nostri generosi operatori che accolgono calorosamente gli ospiti”. Un gara che va aldilà di Fonni e che può essere considerata di tutta la Sardegna. “All’agonismo prevale lo stare insieme divertendosi”. A vincere come sempre sarà la società che totalizzerà più punti in tutte le categorie, ma la targa (il premio più significativo del Memorial), donato ogni anno dalla famiglia Muntoni, andrà a chi si distingue nella gara e durante l’anno, per meriti che vanno aldilà della competizione sportiva.  Premio che rispecchia l’impegno di tutte le società sportive di atletica. Società spesso dimenticate e trascurate, ma che danno, a costo zero, tanta felicità ai giovani. Come avviene con l’associazione Atletica Fonni, che coinvolge anche ragazzi diversamente abili che difficilmente trovano spazio in altre discipline. “Siamo una piccola società – ci spiega Michelina Muntoni – che coinvolge dai 40 ai 45 ragazzi di età compresa dai 6 ai 15 anni, di Fonni e dei paesi limitrofi. Con noi ci sono anche dei bambini diversamente abili che si sono integrati molto bene nel nostro gruppo”. L’associazione Atletica Fonni lavora tutto l’anno e partecipa a diverse competizioni sportive. “In quelle occasioni – prosegue la dirigente – abbiniamo lo sport alla cultura. Dopo le gare, con gli atleti e le loro famiglie, ci fermiamo a visitare dei siti archeologici e i musei. E’ sempre bello valorizzare e respirare un po’ di sana cultura sarda”. Appuntamento, dunque, a domani allo 10,30 nel campo sportivo Coleo.     

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