GAVOI. Parla già da gavoese doc Filippo Zani, per tutti Pippo, il nuovo portiere del Taloro. Arrivato a fine agosto l’esperto estremo difensore si dice entusiasta della scelta. “Sono stato accolto a braccia aperte. Qui si sta benissimo è un ambiente straordinario”. 38 anni di Sarnico in provincia di Bergamo, Zani vanta anche una presenza in serie A (nella stagione 95-96 era il terzo portiere dell’Atalanta, ed ha giocato contro il Padova); è stato a lungo il portiere della Torres in C1 e C2. Arriva dall’Alghero (ha giocato le ultime sette stagioni) dove nell’ultima parte dello scorso campionato ha ricoperto il doppio ruolo di giocatore-allenatore, riuscendo nell’impresa di salvare la squadra dopo i play out. Esperienza che però non si è conclusa bene, visto che quest’estate, dopo essere stato confermato anche come allenatore è stato poi tagliato dal nuovo presidente Lorenzoni senza alcuna comunicazione. “Dopo la brutta esperienza di Alghero avevo bisogno di serenità e tranquillità, e qui l’ho trovata. Mi trovo benissimo. E’ un posto veramente speciale dove la squadra è in stretto contatto con il paese. Sei sempre stimolato. C’è una bellissima bilancia: ti danno tanto e ti mettono nelle condizioni di fare bene e dare il massimo per ripagarli”.
Il Taloro è stata una scelta voluta o casuale?
“Diciamo casuale. Ero fermo. Sono stato contattato da diverse squadre, quando però mi ha chiamato il presidente Buttu non ci ho pensato due volte. La trattativa, infatti, è durata appena 30 secondi, conoscevo l’ambiente”.
Che squadra hai trovato?
“Una squadra che merita rispetto. Con un ottimo allenatore, una società seria e dei giocatori bravissimi dal punto di vista calcistico e umano. Su tutti Roberto Mele, ragazzo che stimavo dapprima come avversario e ancor di più adesso che è il mio capitano. Ci rappresenta bene tutti. Senza dimenticare tutti gli altri dai vari Pinna, Silvetti, Mattiello, Cherchi, Fadda ai giovani, tutti ottime persone e bravi calciatori. Insomma ci sono tutti i presupposti per divertirci e soprattutto per dare delle soddisfazioni ai tifosi.
Dove potete arrivare?
“Il Taloro ha un curriculum di tutto rispetto. Eccetto un campionato in cui ha faticato a salvarsi, in 14 anni di Eccellenza ha sempre viaggiato a metà classifica, con slanci come quello degli ultimi due. Quest’anno ci sono stati diversi cambi, perciò ci servirà un po’ di tempo. Secondo me siamo subito dopo le 5 favorite che sono Porto Corallo, Nuorese, Muravera, San Teodoro e Alghero”.
Con il Porto Corallo, la favorita del campionato, meritavate la vittoria nonostante l’infortunio di Mattiello che vi ha costretto a rivoluzionare la formazione dopo 10 minuti?
Avremmo potuto vincere. Peccato. Peccato per le tante assenze e infortuni. Non dimentichiamoci che oltre a mancarci Mele, Piras e Mattielo dopo pochi minuti, avevamo Pinna e Satta a mezzo servizio. Dispiace avere tante assenze in questo inizio di campionato, anche con la Nuorese con il capitano in campo non avremmo sicuramente perso in casa”.
Domani a Tempio siete in emergenza.
“Oltre alle assenze note, Mele e Piras, ci mancheranno anche Mattiello e Pinna. Ma come dice il mister in questi casi non bisogna piangersi addosso ma guardare avanti, pedalare e lottare”.
SECONDA GIORNATA | |
Fetilia – La Palma | |
Porto corallo – Valledoria | 2 - 0 |
Progetto Sant’Elia – Muravera | 3 - 2 |
Tempio – Taloro | |
S. Teodoro – Samassi | 2 - 3 |
Sanluri – Calangianus | 0 - 0 |
Serramanna – Nuorese | 0 - 1 |
Castiadas – Alghero | 0 - 1 |