Finisce con un pareggio il 2013 del Taloro anche se il suo anno è costellato di vittorie e primati.
Anche in questa stagione, che ieri ha cominciato il girone di ritorno, la formazione barbaricina vanta delle prime posizioni molto importanti.
Una squisitamente tecnica, l’altra sportiva in senso largo.
Ha la miglior difesa del campionato. Sono solo 5, infatti, le reti subite nelle 16 partite disputate sin ad ora. Una media record che testimonia la forza della difesa e della squadra. Subisce meno di una rete ogni 3 partite.
L’altro primato riguarda la correttezza. Il Taloro è primo nella classifica disciplina. Anche da questo lato sono lo specchio della Barbagia, del suo paese, della società. Una squadra, forte, determinata e corretta.
“Merito”, dice l’allenatore dei rossoblu Ivan Cirinà che condivide sempre i successi con il suo gruppo, “del preparatore Pietro Mossa che ci consente di essere sempre al top fisicamente e dell’allenatore dei portieri Franco Cottu. E’ anche grazie a loro se riusciamo ad essere lucidi e subire cosi pochi gol”.
“E’ stata una faticaccia” risponde invece di ritorno dalla lunga trasferta rispetto alla gara di ieri “Sono molto contento della prestazione. Nonostante le tante difficoltà (mancavano Pinna, Andrea Mura squalificati, Luca Piras si è fatto male nel riscaldamento e Mele acciaccato ndr) abbiamo strappato un pareggio al Porto Corallo. Chi ha giocato ha dato tutto. Abbiamo chiuso la gara con 5 fuoriquota in campo e dimostrato che oltre alla tecnica, abbiamo un gran cuore. Ottima prova della difesa che ha bloccato giocatori di categoria superiore e Zani, come sempre, è stato superlativo. Inoltre – prosegue - vedere al 95’ giocatori come Fadda e Cherchi che corrono per recuperare il pallone è motivo di orgoglio. Non è un caso se abbiamo la miglior difesa del campionato e se siamo in questa posizione. Con il Porto Corallo era importante non perdere. Mi sarebbe dispiaciuto terminare l’anno con un sconfitta, la seconda consecutiva, dopo quella immeritata di Fertilia”.
In classifica i barbaricini hanno perso una posizione, scendendo al quinto posto. Ma questo interessa relativamente il mister: “A questo punto vogliamo giocarci i play off, romperemo le scatole alle altre pretendenti fino alla fine. Arrivare secondi o quinti non ci interessa. Vogliamo restare agganciati al gruppo di testa e tenere lontano il sesto posto. Terminiamo l’anno a quota 31 con una scontro diretto alle spalle. Adesso è importante vincere contro il Tempio per recuperare qualche punto e poi ce la vedremo con la Nuorese”.
Già da domenica dovrebbero essere tutti a disposizione, con l’incognita Roberto Mele, che continua ad avere problemi al ginocchio. Anche ieri è uscito dolorante.